18 Ott 2024

Eventi

Dal pomeriggio di oggi, 28 luglio e domani 29 luglio 2023, a Casalbore (Avellino), al via la manifestazione tesa a valorizzare i prodotti della Pecora di Razza Laticauda, tipica delle aree interne della Campania, allevata principalmente nelle province di Avellino, Benevento e Caserta.

 

Organizzata da ACLI TERRA CAMPANIA, l’associazione professionale agricola di ispirazione cristiana che tutela e promuove il mondo rurale e delle marinerie, LATICAUNDO 2023 mette al centro, con tante iniziative, un Ovino che rappresenta il tratto identitario di questi territori per le caratteristiche uniche della Carne, che con il Formaggio e la Ricotta locali, sono tutti e tre riconosciuti Prodotti Agroalimentari Tradizionali, cioè iscritti nell’elenco dei prodotti PAT, tenuto dal Ministero dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste (MASAF). 

 

A Casalbore si trascorreranno due giornate ricche di incontri, Tavole rotonde, percorsi di assaggio, gastronomia di alta qualità, ludoteche e intrattenimenti musicali.

 

Nel quadro di LATICAUNDO 2023, ACLI TERRA della CAMPANIA ha, anzi, organizzato il 28 Luglio 2023 alle ore 17.00 

 

la Tavola Rotonda ‘Allevamento Laticauda e Biodiversità, Valore economico sostenibile’. L’incontro, voluto dalla Presidenza Regionale di ACLI Terra della Campania, intende focalizzare il tema della Biodiversità come risorsa economica del territorio. 

 

All’incontro partecipano, tra i dirigenti dell’Associazione dei vari livelli territoriali, il Presidente Acli Terra della Campania, Giuseppe Pacifico, Il Presidente Nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta. 

 

Approfondiscono poi le tematiche, il Professor Ettore Varricchio dell’Università degli Studi del Sannio e il Professor Michele Zannini, dirigente nazionale Acli Terra e Coordinatore della Commissione Regionale per l’agricoltura sociale alla Regione Campania. 

 

Per Giuseppe Pacifico, Presidente Acli Terra della Campania "Questo incontro, come tutta la manifestazione, ha quindi l’obiettivo di sottolineare non solo gli elementi distintivi degli ovini della Razza Lauticauda, ma soprattutto la funzione che questi piccoli allevamenti hanno avuto nei secoli sulle economie domestiche delle comunità, dei Borghi e Centri Storici dei tanti piccoli Comuni del territorio e delle diverse Aree interne, di questi luoghi e le nuove frontiere dell’agricoltura sociale. Inoltre, - aggiunge Pacifico - la Tavola Rotonda vuole essere occasione di confronto con e tra gli Enti Locali che devono collaborare su pianificazione e programmazione che, necessariamente, deve essere unitaria e condivisa, sollecitando le Amministrazioni locali a intraprendere un nuovo percorso per costruire sviluppo e lavoro ed assicurando un futuro alle persone che ancora abitano questi luoghi”. 

 

Partecipano per questo i Sindaci dei Comuni del territorio Dauno, d’Irpinia e del Sannio, in particolare quelli della Valle del Miscano.

Qui, anzi, vi è la proposta dell’Amministrazione del Comune di Casalbore, capeggiata dal Sindaco Emilio Salvatore, per un Protocollo d’intesa tra i Comuni della Valle del Miscano e quelli limitrofi per un programma unitario di attività tese a creare sviluppo e benessere economico, lavoro e le famiglie con un nuovo ruolo centrale all’agricoltura, più sostenibile, più inclusiva e capace di veicolare i valori del buon vivere e del rispetto per l’ambiente e la natura.

 

Così Territorio, Turismo e prodotti tipici devono essere alla base delle ipotesi di sviluppo. Partecipano quindi anche Raffaele Fabiano, Presidente della Comunità Montana dell’Ufita e Zaccaria Spina, Presidente della Comunità Montana del Fortore. 

 

Promozione del Territorio e Rigenerazione delle Comunità, saranno i temi di due ospiti particolarmente graditi, Vanni Chieffo, Presidente del GAL Irpinia e Antonio Russo, Vice Presidente nazionale Acli.

È stata una settimana tutta dedicata all'attività formativa e di informazione-confronto tra istituzioni e realtà associative e produttive, quella organizzata da Acli Terra nazionale a partire da lunedì 10 luglio, con una rilevante presenza di ospiti istituzionali, dirigenti aclisti, esperti e produttori del settore agroalimentare, operatori e pubblico.

  

ln primis, 'Un fiume di miele', evento interamente dedicato all'apicoltura, che a Fiumicino, nei pressi della Capitale, ha visto a confronto sui temi della promozione e della tutela in chiave innovativa e tecnologica del mondo rurale, il Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, e tutto il gruppo dirigente ai diversi livelli, il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo il Presidente Agci - Agrital, Giampaolo Buonfiglio.

Ma sono intervenuti anche, tra dibattiti e degustazioni delle qualificate produzioni dai territori d’Italia, gli chef Gabriella Oliveri e Emanuele Federici, presentati dalla giornalista Virginia Saba.

 

Il Sottosegretario D'Eramo, con delega anche all'apicoltura, ha sottolineato l'impegno del Masaf: "Il miele italiano è una delle eccellenze italiane, con una presenza rilevante sui mercati nazionale e internazionale. Per questa filiera strategica, importante per la salvaguardia della biodiversità, dal ministero non solo affermazioni di principio, ma provvedimenti concreti. Infatti, quest'anno siamo passati da 9 a 17 milioni di euro per l'apicoltura". 

 

In precedenza, a Roma, alla sede italiana del Parlamento europeo, una nuova giornata formativa invece dedicata al percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo e per la salvaguardia ambientale, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento. Qui i partecipanti hanno, poi, assistito al seminario di Vanni Resta, presidente Fondazione Manlio Resta e docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza e di Giampaolo Buonfiglio come Vicepresidente del Medac - Mediterranean Advisory Council.

 

Per il Presidente Acli Terra, Nicola Tavoletta "Anche questi appuntamenti di luglio rappresentano un ulteriore tassello della complessiva strategia della nostra associazione professionale per mettere la questione terra e acque - il nostro mondo rurale, zootecnico e delle marinerie - al centro del dibattito pubblico. 

 

E questo, soprattutto, con il nostro punto di vista e professionalità, spingendo e sollecitando una sempre più consapevole ed efficace politica agricola a tutti i livelli, oltre a una massima semplificazione burocratica per un comparto essenziale e peculiare del Paese, per storia, cultura, operosità e innovazione. La definizione, ora anche in chiave legislativa, dell'"agricoltore custode dell'ambiente" da sempre sostenuta da Acli Terra, va in questo senso. 

 

Anche l'assegnazione all'Italia dei 60 milioni di euro dei fondi di riserva di crisi della Pac, la Politica agricola comunitaria, per i colpiti dalle alluvioni e la questione di più coerenti disposizioni ambientali, ma non afflittive per il settore agroalimentare del Green Deal Ue, sono da noi apprezzate. Ma queste devono indirizzarsi a una sempre maggiore efficacia, sburocratizzazione e prospettive di reale sviluppo umano, sociale e lavorativo, e dignità reale del lavoro delle persone anche nelle campagne, come ha, tra l'altro, sottolineato il nostro  Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia", ha concluso Tavoletta.

"Acli Terra - Un fiume di miele": Fiumicino oggi, alle 19.30, ospita un evento di promozione della filiera dell'apicoltura con produttori d'eccellenza.

 

Presso "Nativo", in via di Villa Guglielmi 33, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, dell'allevamento e delle marinerie, organizza un incontro ad ampio raggio con i produttori del settore, provenienti dai diversi territori del nostro Paese.

Saranno presenti, inoltre, operatori e rappresentanti di settori rurali afferenti, quali il caseario, ma anche dell'olivicoltura, che presenteranno le loro eccellenze con degustazioni ad hoc. Acli Terra nazionale mette così a confronto imprenditori agricoli, dirigenti nazionali e locali, biotecnologi ed altri esperti, insieme ad ospiti istituzionali, tra cui il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo, introdotti dal Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, in una serata condotta dalla giornalista e scrittrice Virginia Saba.

Nel quadro della formazione continua interna, ma aperta al pubblico interessato, Acli Terra nazionale organizza nella Capitale il prossimo lunedì 10 luglio 2023, presso il Centro Europa Experience 'David Sassoli' - rappresentanza in Italia del Parlamento Ue, in piazza Venezia 6, un pomeriggio seminariale innovativo.

Focus, a partire dalle 15.30, sarà tutto il percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo.

I partecipanti al seminario, istruiti, guidati e sollecitati dagli esperti, saranno quindi direttamente protagonisti, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento.

Il pomeriggio seminariale vedrà un panel con il professor Vanni Resta, presidente della Fondazione Manlio Resta, docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza; Giampaolo Buonfiglio, vicepresidente Medac - Mediterranean Advisory Council e Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, della zootecnia e delle marinerie.

Sarà anche presente una delegazione di Acli Terra Lazio, con il Presidente regionale Massimo De Simoni, il segretario Matteo La Torre, i dirigenti territoriali Antonio Fargnoli, Claudio Piccioli e Serena Castellano.

“Per te, che sei il mio mare”, una raccolta di poesie e dipinti di Adele Tramontano.
Un libro di poesie e quadri con un titolo fortemente evocativo: “Per te, che sei il mio mare” è denso di emozioni. L’autrice apre una finestra sul suo mondo, fatto di malinconia, ma anche di speranza, con uno sguardo trasognato sull’esistenza, a volte introspettivo, altre rivolto all’orizzonte, ben illustrato dai suoi quadri: pennellate decise e mille sfumature di blu.
I proventi dei diritti d’autore sono interamente devoluti alla ASD Rosaremo, associata alla Breast unit della Asl Roma 1, impegnata nella prevenzione del tumore al seno e nella promozione del canottaggio come terapia integrante.
La presentazione è un evento “multiemozionale”.
Dopo la Remata al tramonto delle atlete dell’ASD ROSAREMO che come gesto simbolico di questo legame consegneranno un testimone alla città di Sabaudia, attraverso un percorso di nastri rosa il pubblico potrà partecipare all’inaugurazione della mostra dei quadri dell’artista nella corte del Museo Greco, dove
saranno recitate le poesie dell’autrice accompagnate dalle note di Luigi Marino Cosentino, pianista e chirurgo senologo, e Costanza Marino Cosentino, sua figlia.
Dopo l’introduzione di Daniela Brancati, giornalista e scrittrice, già Direttrice del TG3, la Dottoressa Alessandra Mirri, ed il prof Fabio Ricci, Direttori rispettivamente della Breast unit della Asl Roma 1 e della ASL Latina, e della Presidente di Rosaremo Simona Lavazza, che illustreranno le attività di una Breast unit, il ruolo dell’associazione e lo scopo del progetto.

Una bolla di poesia e bellezza in cui le poesie proietteranno visioni interiori suggestive e affascinanti.
Un viaggio emozionale, dove la poesia recitata e la magia della musica aggregano attorno a valori di solidarietà e impegno sociale.

ACLI TERRA, rappresentata dal Presidente nazionale Nicola Tavoletta, è stata impegnata in questi giorni in Liguria tra incontri pubblici e riunioni per promuovere alcune questioni nazionali sulla pesca e la filiera ittica e per programmare azioni interne ed esterne.
All’undicesima edizione di Slow Fish a Genova, ospite dello stand di Anapi Pesca, le proposte dell’Associazione Professionale delle ACLI sono state evidenziate in due tavole rotonde con la direttrice della stessa Anapi Pesca Anna Maria Mele, con la direttrice di PescAgri Marilena Fusco e la coordinatrice tecnica della commissione pesca delle Regioni Rosa Fiore.
Sul Welfare tre soluzioni proposte: la classificazione del mestiere del pescatore quale categoria usurante, la fondazione di tre colonie didattiche permanenti per i figli dei pescatori, avendo difficoltà straordinarie oggettive di conciliazione tra genitorialità e lavoro, e il riconoscimento legislativo di custodi dell’ambiente alla categoria con tutti gli strumenti normativi adeguati.
Per le specie aliene è stata elaborata la proposta comune di favorirne l’uso in cucina con campagne culturali e corsi di formazione nella offerta gastronomica domestica e della ristorazione.
Il Presidente di ACLI TERRA ha proseguito anche incontrando le aziende del Lazio nello stand istituzionale della stessa Regione.
In un appuntamento con la direzione del giornale “Il Ponente”, il Presidente Tavoletta, a Bordighera, invece, ha posto l’attenzione dell’associazione sulla questione delle misure previste dalle norme della Organizzazione Marittima Internazionale e quelle europee del pacchetto Fit For 55, che mirano ad uno shipping ad emissione 0 di anidrite carbonica entro il 2050.
Per il Presidente Tavoletta tale percorso rappresenta il quarto passaggio più importante della storia della navigazione dalla barca dei sumeri alle barche a vela, poi quelle a vapore ora le nuove soluzioni tecniche. Tutto ciò rappresenta una sfida per la grande cantieristica italiana.
Gli impegni sono stati rivolti anche all’interno delle ACLI con l’incontro con la presidente regionale Chiara Volpato negli stand di Slow Fish e con quello provinciale di Imperia Marco Rovere.

La Regione Lazio ha partecipato all’undicesima edizione di “Slow Fish”, in corso a Genova. L’evento è organizzato da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova. La manifestazione, in programma fino a domenica 4 giugno, ha come tema “Coast to Coast”, a rappresentare l’interconnessione tra terraferma ed ecosistemi acquatici.
Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia - “A Slow Fish condividiamo una riflessione sul mare di Slow Food, nella prospettiva di una stretta interconnessione tra terra e acqua, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione degli ecosistemi marini e costieri. È una riflessione che elaboriamo insieme alle istituzioni presenti a tutti i livelli.  Il Lazio è una regione in cui si intersecano fortemente la costa e l’entroterra, generando nell’espressione enogastronomica una sintesi basata sulla storia del territorio, il posizionamento geografico e la biodiversità che ha generato, la grande cultura locale. In particolare, la manifestazione di Genova è una delle tante tappe che in questi mesi vedono la collaborazione tra Regione Lazio, Arsial e Slow Food Italia.
Nel Lazio le parole chiave sono: conservazione della biodiversità, promozione delle attività sostenibili e gestione sostenibile delle risorse marine, lacustri e fluviali, anche attraverso il mantenimento di attività tradizionali e il sostegno ad un settore delicato e complesso come quello della pesca e della pescicoltura. Le risorse del mondo acquatico sono infatti indissolubilmente legate alla conservazione della ricchezza della biodiversità.
La Regione Lazio e Arsial in collaborazione con Slow Food Lazio portano a Slow Fish seminari, laboratori del gusto,  degustazioni di prodotti tipici del marchio regionale “Natura in Campo” e presentazioni di progetti strategici tra i quali “Oenomed”, un progetto dedicato alla promozione delle piccole imprese del settore vitivinicolo dalle Aree Protette del Mediterraneo. Diverse le aziende laziali presenti, in rappresentanza delle cinque le province del Lazio. Lo stand regionale ha ricevuto anche la visita del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il quale ha voluto conoscere le realtà presenti, dimostrando una particolare attenzione verso i loro prodotti d’eccellenza.
Tra gli ospiti di caratura nazionale il Presidente di ACLI TERRA Nicola Tavoletta che ha incontrato le aziende delle cinque province del Lazio insieme alla direttrice dell'Anapi Pesca Anna Maria Mele.
Tavoletta ha centrato l'attenzione della organizzazione professionale aclista sulle questioni riguardanti il Welfare dei lavoratori della filiera ittica, iniziando dai pescatori.
«Nel Lazio – spiega l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini – la pesca rappresenta una realtà economica rilevante, tanto per dimensioni quanto per tradizione culturale. Ecco perché ritengo fondamentale, dopo la partecipazione di aprile al Seafood di Barcellona, prendere parte anche a un evento come quello ligure che rappresenta una vetrina importante per far conoscere le nostre imprese. Quelle presenti a Genova sono una parte delle 2808 aziende dell’intera filiera ittica, che vale 50 milioni di euro di fatturato nel Lazio».
Va ricordato che con oltre 5.600 tonnellate di pescato, la produzione ittica regionale, in termini di quantità, ammonta al 3,2% circa del totale nazionale.
Regione Lazio e Arsial sono impegnate nel sostegno della filiera ittica, sia attraverso la partecipazione ad eventi come “Slow Fish” sia attraverso la tutela e la conservazione delle risorse naturali e tradizionali regionali, sia attraverso il sostegno alle attività del settore, con risorse economiche importanti, tra cui giocano un ruolo fondamentale i fondi europei.

Ieri abbiamo svolto un incontro eccezionale nella profondità della sensibilità di un genio che ha cambiato la cultura italiana nel '900: Antonio De Curtis, Totò.

Con noi nella sala della Presidenza Nazionale delle ACLI il nipote dell' artista, Antonio Salvatore Buffardi De Curtis, e il cugino, Fabio Cestelli, docente di giurisprudenza.

Un confrontato che è partito sull'aspetto del gusto enogastronomico nella sua arte cinematografica e poetica. 

Tantissimi aneddoti sono stati sollecitati dalla mia curiosità e da quella del giornalista Francesco Vitale. 

Un viaggio di un'ora e mezza senza sosta, partendo dalla cena che ha originato "Malafemmena" per poi fare tappe nelle sue poesie, risvegliare i film, riconoscere gli aspetti più intimi compresa la sua religiosità, la generosità o la struggente malinconia. La doppia versione di un uomo "Metà Fisico", di nobile e di una maschera. 

Vi invitiamo assolutamente a vedere l'intervista integrale e vi promettiamo che non vi annoierete mai. 

La troverete sulla pagina Facebook di ACLI TERRA o potete richiederla a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

Per me un incontro assolutamente emozionante.

 

Nicola Tavoletta 

Presidente Nazionale ACLI TERRA

Giovedì 27 aprile alle ore 19,00 ACLI TERRA svolgerà online un seminario sullo sviluppo delle tartufaie e sulla disciplina dei cavatori di tartufo, un movimento rurale con una importanza culturale ed economica mondiale nella filiera agroalimentare italiana.
Il Crea, infatti, ha da poco pubblicato il il Dizionario Internazionale del Tartufo edito in cinque lingue: italiano, inglese, cinese, giapponese ed arabo.
Ciò a significare quanto sia tale prodotto e tale sistema interessante nel Mondo e quanto attragga.
Al seminario sarà presente proprio il Direttore generale del Crea Stefano Vaccari che interverrà. Per una introduzione all'argomento sarà la tecnologa alimentare Serena Castellano ad aprire i lavori.
Relatore un esperto, Franco Gilardi. Gilardi è un cavatore, cura una tartufai in Sabina, addestra i cani e per tanti anni ha seguito tale disciplina per la Regione Lazio.
I lavori saranno coordinati dal Presidente regionale di ACLI TERRA Lazio Massimo De Simoni, che è anche un giornalista.
Un appuntamento utile per formazione professionale e per conoscere una passione che è diventata una vera cultura che emerge per gusto e capacità di preservare il territorio.

Nel Borgo Fantasma di Apice Vecchia, nel Castello Dell'Ettore, in provincia di Benevento, con ACLI TERRA abbiamo aporofondito ogni tema della nuova PAC, ma vi è una riflessione che vorrei offrirvi.
Li' ho definito una ACLI TERRA "federiciana", evocando le caratteristiche dell'imperatore svevo nato a Jesi,ma protagonista dell'Italia Centromeridionale.
Ho voluto attribuire un aggettivo alla nostra Organizzazione per qualificarla meglio e vi chiedo una attenzione su tale scelta.
Innanzitutto la nostra Associazione dovremmo imparare a definirla non più con i sostantivi, ma con i verbi, perché quest'ultimi rappresentano il divenire, l'azione e cioè la prospettiva.
Sull'aggettivo "federiciano", invece, ci soffermiamo sulle caratteristiche mutuabili per il nostro percorso e la nostra comunità.
Federico II era definito dai suoi contemporanei "Stupor Mundi" e noi abbiamo in merito due compiti: la necessità di sollecitare nella sensibilità delle persone lo stupore, sia nalle eccezione di rieducazione allo stupore, sia in quella di evadere dalla banalità.
Come disse Giulio Andreotti ad un Meeting dell'Amicizia noi dal raggiungimento della Luna abbiamo perso il "sentimento" dello stupore, che abbiamo completamente dimenticato con l'evoluzione tecnologica.
Cosa può fare ACLI TERRA per risvegliare tale sensibilità che rientra anche tra i piaceri?
Provare a far riemergere il gusto della creatività che abbiamo il compito di far sbocciare nel rapporto tra le comunità e la natura.
Ciò con una agricoltura, una zootecnia, una pesca o una acquacoltura che rispondano all'equilibrio tra il benessere personale e quello ambientale, quindi in una visione armonica.
Una armonia che risponda ache al valore della tradizione e alla efficacia della innovazione tecnologica.
Ecco allora che spieghiamo il nostro percorso, focalizzando queste settimane.
Federico II coinvolse i migliori esponenti delle arti, della cultura o della scienze, appunto per progettare e costruire una nuova comunità reale armonica.
Passiamo dai cammini "ideali", che comunque rappresentano una dimensione culturalmente raffinata per la nostra crescita, a quelli "reali".
Ecco perché in queste settimane da Casa ACLI a Milano, passando per l'Umbria, tornando a Roma, proseguendo per il Sannio, l'Irpinia e dirigendoci in Puglia, abbiamo voluto confrontarci con le migliori esperienze tecniche dei consorzi di bonifica, con accademici, tra i quali un Premio Nobel, con professionisti, dirigenti d'impresa e d'amministrazione pubblica o di terzo settore, giornalisti ed esponenti della cultura.
Questo confronto accelerato è per incidere concretamente tramite la Pac, passando efficacemente da una dimensione ideale a quella reale per il bene delle nostre imprese, dei nostri iscritti, della comunità tutta e dell'ambiente.
Gli strumenti economici in campo nella Pac, nel Psr o nelle altre misure Europee ci possono permettere tale missione stupefacente e potremmo dire naturalmente stupenda.
Il prof Riccardo Valentini, Premio Nobel per la Pace, ci ha consegnato anche il compito di essere capaci nell'adattamento, che è temprato anche dalla resilienza, e questo impegno è dirimente pere essere realmente vivi nei processi complessi e, magari, decisivi. Noi possiamo cambiare le cose adattandole ed adattandoci, così torniamo al tema già evidenziato a febbraio delle imperfezioni e del "genio" del compromesso.
ACLI TERRA è realmente federiciana non solo idealmente.
Su una cosa non dobbiamo prendere esempio da Federico II e sono le due scomuniche, continuando a porci come organizzazione di rappresentanza autenticamente cristiana, fedele ad una Chiesa che ha assunto una leadership nel questione ambientale, in quella rurale e in quella delle aree interne.
Le sitesi dei nostri confronti sono sempre e comunque elementi nel contesto della Dottrina Sociale Cristiana.
Nel ringraziare tutte le donne e gli uomini di ACLI TERRA che stanno lavorando in questo percorso vi invito a seguire la nostra programmazione.

Nicola Tavoletta
Presidente Nazionale ACLI TERRA