23 Nov 2024

Incendio Roma: Pd, è questione nazionale. Sostenere Gualtieri

12 Lug 2022 582

(AGI) - Roma, 12 lug. -"Vedendo quanto drammaticamente accaduto a Roma negli ultimi mesi e negli ultimi giorni, non ci si può voltare dall'altra parte. Troppe volte la politica sembra rincorrere la propria bolla mediatica fatta di battute, di post, di tweet perdendo così di vista la vita reale dei cittadini.
Disaffezione nei confronti delle istituzioni, astensionismo purtroppo sempre piú massiccio, nascono anche da qui. Il Partito Democratico è impegnato concretamente per risolvere i problemi della cittá e chiede alle altre forze politiche un'assunzione di responsabilitá". E' quanto ha detto Enrico Borghi, deputato, componente del Copasir e responsabile politiche per la sicurezza della segreteria del Partito democratico, ai microfoni di Radio Immagina, la web radio dem.
"Oggi - sostiene - c'è il sindaco Roberto Gualtieri e ci sono gli assessori impegnati in prima linea con la decisione di aumentare la raccolta differenziata e la scelta strategica di chiudere, finalmente, il ciclo dei rifiuti non recuperabili con il termovalorizzatore seguendo le scelte di grandi cittá italiane e europee: Torino, Milano, Parma, Parigi, Vienna, Copenaghen. Così si supererá il pessimo attuale sistema che vede tasse altissime per i romani, danni ambientali, esportazione all'estero dei rifiuti della capitale, rischi molto concreti di infiltrazione da parte della criminalitá organizzata per le continue 'emergenze' e la conseguente necessitá di interventi d'urgenza. Ecco, ciascuno per la propria parte, deve aiutare questo percorso perchè non siamo di fronte a un problema dei romani, ma a una questione nazionale.
Questa settimana, grazie al lavoro del gruppo del partito democratico alla Camera, inizierá la discussione su Roma cittá capitale. La Capitale non è una cittá come un'altra e, per questo, ciascuno deve fare la sua parte, Governo, Parlamento, forze politiche. Ben sapendo che analizzando quanto successo in questi giorni non bisogna scadere in teorie complottiste, ma neppure sorprendersi come si fosse Alice nel Paese delle meraviglie".