Il Sud cresce addirittura di più del Paese
Si irrobustisce il tessuto imprenditoriale: al II trimestre 2024 si contano oltre 1,72 milioni di imprese attive con un consolidamento della presenza di Società di capitale che segna un +4% rispetto al 2023, contro un +3,3% per l’Italia. Aumenta l’occupazione: a fine 2023 nel Mezzogiorno si contano 6,3 milioni di occupati, quasi il 27% del totale Italia, con una crescita maggiore del dato nazionale (+3,1%, contro +2,1%). L’export continua a crescere: al I trimestre 2024, il Sud registra un export che supera i 17 miliardi di euro, +5,8% rispetto al 2023 (in controtendenza rispetto al dato Italia, in calo del -3,5%). Sono in aumento anche le PMI innovative: a luglio 2024, si contano 607 unità (il 21% dell’Italia) con una crescita annua del 16,3% (in Italia +13,4%); le startup innovative, dal canto loro, sono 3.702 (il 28,8% dell’Italia) e, seppur in calo, con performance migliori del dato nazionale (-1,7% contro -7,2%).
Il Sud è il serbatoio di energia green del Paese: nell’area si produce oltre il 39% del totale dei GWh generati da fonti rinnovabili con punte nell’eolico che superano il 96%. Aumenta la sensibilità verso il tema ambiente: al Sud si contano 231 Comuni “Rifiuti Free” e il recupero dell’area è significativo con una crescita del 31% nell’ultimo anno (in Italia +11%). Centrale per l’economia è il “terzo settore”: il Sud, ha quasi 100.000 enti No Profit (il 27,5% del totale) in lieve crescita nell’ultimo anno (+0,2%; Italia -0,5%).
I porti del Meridione trasferiscono il 47% delle merci nazionali e le presenze turistiche sono ai livelli prepandemici.
Insomma vi è una brezza nuova nell’Italia meridionale o in questa regione d’Europa e Acli Terra propone alla propria classe dirigente di averne consapevolezza.
Oggi dobbiamo cambiare le vele e gli scafi perché anche una leggera brezza ci faccia navigare veloci e questo ricambio si può avere solo con un piano infrastrurale investendo seriamente i fondi della Programmazione Europea 2021/27.
Per quanto riguarda l’agroalimentare e l’ambiente il PSR e il FEAMPA.
Questa deve essere la nostra priorità, come Associazione Professionale Agricola e come Centro di Assistenza Agricola, ma anche quella della politica, favorendo i progetti in cooperazione.
Nicola Tavoletta
Presidente Nazionale Acli Terra