Lunedì 4 dicembre a Bologna, ACLI TERRA svolgerà una giornata nazionale interamente dedicata alle erbe officinali.
Per l'associazione professionale agricola aclista si tratta di un settore da sostenere per una crescita produttiva capace di soddisfare la sempre maggiore richiesta nazionale.
Una crescita rispettosa dei valori della qualità dei prodotti e che assicuri un adeguato ricavo per gli agricoltori.
ACLI TERRA nazionale in collaborazione con le ACLI Provinciali di Bologna proporrà, quindi, due appuntamenti*: dalle ore 15.30* presso il Centro culturale Giorgio Costa ci saranno delle elaborazioni innovative con due giovani maestri della ristorazione, lo chef de La Bocca di Roma, Emanuele Federici, e i barman dell'Équivoque del Principato di Monaco, Pasquale Buonanno e Nicola Buratto.
Dalle ore 20.30 si svolgerà, invece, il talk show ‘Officine dei Sensi’, in diretta Facebook sulla pagina ACLI TERRA.
Dallo studio allestito nella sede provinciale delle ACLI di Bologna, la giornalista Chiara Pazzaglia intervisterà la biotecnologa Monica Crociata, l'imprenditore dell'intrattenimento Daniele Losquadro, lo chef Emanuele Federici, la direttrice della scuola di interpretariato LIS, Laura Santarelli, il farmacista Cesare Daneo e la giornalista Virginia Saba.
Vi sarà anche la partecipazione dell'amministrazione comunale di Bologna con il consigliere comunale Filippo Diaco e del Presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, con un saluto istituzionale.
Il talk show sarà trasmesso con l'interprete per la lingua dei segni.
La scelta di promuovere sette piccole aziende dell’apicoltura italiana nel Principato di Monaco nasce da alcune specifiche motivazioni che risiedono nella necessità di rappresentare i valori del lavoro della piccola filiera agroalimentare.
Questa sinergia tra piccoli produttori, Associazione Professionale Agricola, locale di tendenza internazionale e località turistica di fama mondiale rappresenta proprio il connubio più efficace per esprimere quei valori di filiera declinati in ambientali, sociali ed economici e che tutti insieme da anni predichiamo quali fattori di sostenibilità da equilibrare.
Spieghiamo i perché partendo dalla questione ambientale.
L’apicoltura è un sistema di monitoraggio della salubrità dell’ambiente, la cosa è risaputa, e la pratica di inserirla trasversalmente in tante aziende agricole italiane ed europee rappresenta un elemento di buona diversificazione, sia di controllo che di sostegno alla naturale ciclicità degli ecosistemi rurali.
Però vi è anche un’esperienza emergente a livello internazionale ed è l’inserimento di arnie in contesti urbani, addirittura condominiali, proprio per favorire anche in questi gli equilibri della natura.
Uno dei centri urbani che emerge per tale impegno è proprio il Principato di Monaco che, nonostante sia un piccolissimo centro, offre il buon esempio, diffondendo sul territorio arnie e trappole per il calabrone asiatico.
Nello scorso mese di giugno, dopo la smielatura, nel Principato il Governo per celebrare la Giornata Mondiale della Salvaguardia della Natura ha regalato il miele locale agli studenti e agli anziani. Miele prodotto esclusivamente da quelle stesse arnie installate nei giardini pubblici.
Monaco infatti - celebre per la sua aura di raffinatezza ed eleganza - si presenta ora sotto una nuova luce, dedicandosi con zelo all'obiettivo di diventare un modello europeo di sviluppo urbano e sociale sostenibile. Il Principato di Monaco ha abbracciato da tempo l'impegno per la tutela dell'ambiente fissando ambiziosi traguardi per il futuro. Tra questi spicca la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e l'obiettivo ancora più ambizioso di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
L’approccio ambientale del Principato all’apicoltura come esempio di cura dell’ecosistema e della cultura dell’ambiente potrebbe essere un riferimento per tantissime amministrazioni pubbliche di comuni turistici italiani, che potrebbero affidare il servizio ad associazioni di produttori locali coinvolgendoli, incrementando anche la capacità produttiva nazionale oggi troppo bassa rispetto alle richieste.
In quest’ultima riflessione sicuramente evidenziamo i valori sociali e culturali della nostra scelta come soluzione emulabile.
Veniamo ora al valore economico della filiera, cioè quello che la PAC definisce il pilastro dell’equa remunerazione del valore del lavoro in agricoltura.
Nel Mondo il numero degli alveari negli ultimi quindici anni è aumentato dal 23% al 26% con uno straordinario incremento del consumo di miele. L’ Asia (49% della produzione) e in particolar modo la Cina detengono la leadership del mercato, addirittura “Pechino” si attesta sulle 500.000 tonnellate l’anno. L’ Unione Europa è autosufficiente per il miele solo fino al 60% e l’Italia è il quarto produttore, mentre nel resto d’Europa scala nettamente in posizioni inferiori venendo superata abbondantemente da Regno Unito (50.000 tonnellate) e Ucraina (70.000 tonnellate circa).
Nel 2022 la produzione nazionale è stata secondo Ismea tra le 23.000 e le 26.000 tonnellate.
Il quadro è sufficientemente chiaro per capire che non abbiamo la forza per essere un grande esportatore, ma vi è un parametro che ci distingue, cioè che in Italia produciamo 60 nettari differenti.
Nessun Paese ha tale varietà.
A questo dato dobbiamo aggiungere quello sui nostri apicoltori che sono 72.020 e di questi 53.464 producono per autoconsumo e solo 18.556 hanno la partita iva per la commercializzazione.
Quindi abbiamo poco miele da commercializzare, ma di tantissime varietà con alta qualità.
Allora abbiamo due linee che potremmo seguire contemporaneamente per valorizzare economicamente il comparto e quindi il lavoro.
La prima è la individuazione di mercati specifici pronti a riconoscere le differenze qualitative, valorizzandole nella trasformazione alimentare senza eccedere nelle quantità.
Ecco che l’Equivoque di Montecarlo è proprio un esempio per capacità e stile per quei 18.000 produttori che vivono di questo mestiere e hanno bisogno di elevarsi nell’uso del proprio prodotto per poter avere una giusta sostenibilità economica.
Nei nostri mercati delle aree rurali rischierebbero di essere soffocati dal diffuso autoconsumo o dalla importazione a basso costo, quindi hanno bisogno di ribalte diverse per tipologia di uso del prodotto.
La seconda possibilità è proprio riscontrata in quell’esempio dell’apicoltura urbana, rappresentata, come detto, dal Principato di Monaco, che può essere affidata ai nostri 18.000 imprenditori apicoltori associati territorialmente, compito anche di ACLI TERRA, con l’impegno di elevare quantitativamente la produzione in un diverso contesto, quello della comunità, offrendo un valore aggiunto sociale alla professione ed esprimendo una nuova tendenza culturale nella gastronomia.
Nicola Tavoletta
Presidente Nazionale ACLI TERRA
Acli Terra a Montecarlo. Il prossimo primo novembre ACLI TERRA porterà sette aziende dell’apicoltura italiana di sei regioni diverse al “Bee Happy”, la Giornata del miele italiano nel Principato di Monaco, un evento di Acli Terra organizzato in collaborazione con Équivoque, il raffinato ed esclusivo locale sulla terrazza dell’Hotel Miramare su Port Hercule.
Acli Terra intende promuovere e valorizzare, con questa iniziativa internazionale, le piccole aziende artigianali italiane e lo specifico segmento del settore del miele e di tutta la filiera dell’apicoltura, nel quadro di un'agricoltura e del Made in Italy in significativa crescita, come recentemente rilevato dall’Ismea.
In quella giornata, i creativi chef e bartender del Rooftop bar Équivoque presenteranno i nettari delle sette aziende italiane con abbinamenti elaborati con cocktail originali o finger food davanti ad un pubblico e ospiti internazionali dalle ore 11.30 alle 18.00.
Per il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, “‘Bee Happy’, la nostra Giornata del miele italiano nel Principato di Monaco, è una opportunità di promozione originale e di altissimo livello internazionale per raffinatezza ed eccezionalità del luogo, che offre una ribalta e, quindi, un mercato prestigioso ad eccellenti artigiani italiani della trasformazione agroalimentare e del miele. Non sono produttori di grandi quantità, caratteristica tipica di tante aziende italiane, bensì di alta qualità, che abbiamo il compito di far emergere dai localismi per accompagnarli nelle dispense più ricercate”.
“Il 1° novembre - aggiunge Tavoletta - ci concentriamo sull’apicoltura, ma continueremo ciclicamente con altri prodotti. Il prossimo nostro appuntamento sarà, ad esempio, interamente dedicato alle erbe officinali. Come Acli Terra siamo convinti che il valore della competenza e del talento delle donne e degli uomini impegnati nell’agroalimentare italiano vada valorizzato in contesti diversi dai canali della grande distribuzione, ove non vi siano le quantità, ma cercando la giusta sostenibilità economica, come afferma la PAC, la nuova Politica Agricola Comunitaria 2023-27, con una remunerazione adeguata al risultato del prodotto. Parliamo di aziende la cui filiera è completamente interna, quindi con una identificazione e una qualificazione precisa”, conclude il Presidente dell’associazione professionale aclista che tutela e promuove gli operatori del mondo rurale e delle marinerie.
Media partner dell’appuntamento ‘Bee Happy’ è il Montecarlo Times.
Note
L' Équivoque è un locale di estrema raffinatezza, ideato da italiani giovani ed appassionati, che offre cocktail e profumi elaborati con la massima attenzione ai prodotti di stagione, alle DOP e AOP italiane e francesi, così come alla cura dell'alimentazione, segnalando, anzi, nel proprio menu calorie e valori nutrizionali.
Il locale è stato scelto da Acli Terra proprio per le caratteristiche ispiratrici che ne hanno ispirato l’apertura e lo contraddistinguono tra i migliori cocktail bar in Europa.
Équivoque - Exclusive Rooftop Bar nasce dall’incontro di Daniele Losquadro, Pasquale Buonanno e Nicola Buratto. Il Principe Alberto II di Monaco ha inaugurato la terrazza di Équivoque ed il primo "Menu Perfume Experience" al mondo: un cocktail menu che si ispira alla profumeria ed offre un'esperienza multisensoriale unica grazie ai profumi proposti. L’ospite viene coinvolto nella scelta della bevanda in base alle sensazioni olfattive che percepisce, i maestri mixologist in seguito creano il cocktail seguendo le linee olfattive del profumo. Tutti i cocktail sono di base privi di alcool: l'idea Équivoque è che un cocktail non sia solo l'alcol che si mixa, ma la qualità e l'esperienza che si miscelano.
La VI Edizione del concorso SanremoCantaNapoli, sará realizzata e registrata dalle telecamere (accreditate Rai), Lunedí 30 Ottobre al Teatro dell´Opera del Casino Municipale. L´Evento é Patrocinato dal Comune, dall´Assessorato al Turismo di Sanremo e dalla Regione Liguria. Ideatore e Direttore Artistico, il giornalista torinese Ilio Maprone. I conduttori storici: Massimo Proietto (Rai) e l´attrice Miriam Candurro (Un posto al Sole-Rai 3); la Giuria di Qualitá: Franco Fasano, Dario Salvatori, Vince Tempera e Sergio Cerruti (AFI), supportati dal Notaio, Dott.ssa Roberta Capossela. Gli Ospiti napoletani: Pietra Montecorvino ed Eugenio Bennato, insieme festeggeranno il loro rientro professionale in tv dopo 25 anni, mentre Fasano intepreterá il suo successo, come autore al Festival di Sanremo del 1989, con la DJ-cantante Georgia Mos nata a Sanremo, il popolare pezzo del 1989 di Sanremo, “Ti lasceró”. (alla consolle realizzerá una speciale sigla d´apertura interpretando tre brani napoletani in 2 minuti). Nella serata si esibiranno su proprie basi musicali o al pianoforte, i 16 Nuovi Talenti (in prevalenza dalla Campania) su 47 selezionati via web dal maestro Adriano Pennino, tutti con Brani INEDITI napoletani; alcuni saranno supportati, in veste di Testimonial, dai mitici
I Santarosa (Festival di Sanremo 1989) e dal cantante-poeta e compositore Alberto Fortis, mentre i 5 premiati riceveranno una Borsa di Studio di
€ 3.000, messa a disposizione dall´Azienda STOSA Cucine spa di Siena; tutti i concorrenti ritireranno un Attestato di Partecipazione firmato dal Sindaco Alberto Biancheri. La Rai romana stá valutando, quando e come, posizionare l´evento sulle proprie reti: la questione é nella mani del Dott. Fabio Di Iorio, vice direttore di Rai 2. La sigla finale: i concorrenti e gli ospiti interpreteranno insieme Funiculí Fuinculá, brano famoso nel mondo.
Sabato 14 ottobre 2023 a Castelsardo (Sassari), in Piazza Novecento dalle ore 10.00, si svolgerà l’incontro-dibattito “La salvaguardia della pesca in Sardegna”, organizzato da ACLI TERRA SARDEGNA.
ACLI TERRA con tutte le sue articolazioni locali, regionali e centrale, prosegue anche in Sardegna i confronti territoriali sui temi fondamentali - per rilevanza economica e sociale -, esaltando il peculiare profilo nazionale che assumono i diversi luoghi e realtà produttive e lavorative dell’isola. E in questa occasione mettendo al centro gli operatori della pesca e della filiera ittica.
Dopo i recenti appuntamenti di Acli Terra nazionale e territoriale a Giulianova, Trapani, Orbetello e Gaeta, anche domani, sabato 14 ottobre, è allestito un significativo panel di relatori nell’incontro-dibattito “La salvaguardia della pesca in Sardegna” a Castelsardo, in provincia di Sassari.
Qui saranno, tra l’altro, ribaditi i sei punti programmatici proposti dall’associazione professionale aclista che tutela e promuove gli operatori delle marinerie e del mondo rurale, punti che sono tutti finalizzati a migliorare la qualità della vita dei lavoratori, oltre che la salvaguardia della loro dimensione socio-economica, nella filiera ittica e nelle medesime marinerie.
Nico Ruiu, dirigente nazionale della Sardegna sottolinea: "Abbiamo voluto riunire a Castelsardo le donne e gli uomini impegnati nella filiera ittica e nelle marinerie perché in ACLI TERRA crediamo nel confronto come strumento per una evoluzione delle marinerie nel rispetto di tre sostenibilità in equilibrio: quella sociale, ambientale ed economica. L’assemblea di Castelsardo è un appuntamento strategico per le marinerie sarde, troppo spesso dimenticate nei ragionamenti politici regionali, ma riserva anche un messaggio nazionale, visti gli ospiti che rivestono ruoli apicali nelle rappresentanze italiane”.
Per Stefania Valentini, Vice Presidente H.Opes Foundation: “l’Uomo è la più grande risorsa per la protezione del mare e come pescatori e marittimi lo conosciamo profondamente e dipendiamo quotidianamente dal suo sostegno. Grazie al mare nutriamo i nostri sogni, le nostre speranze, le nostre famiglie e le nostre comunità. Dobbiamo diventare attori che partecipano attivamente al cambiamento perché custodi del mare, perché il nostro lavoro non significa ‘distruzione’”.
Qui in breve i 6 punti programmatici proposti da ACLI TERRA:
1) Strumenti di welfare calibrati per i pescatori, compresa la classificazione di mestiere usurante.E senza dimenticare sostegni specifici per la conciliazione con la genitorialità, visti i gravosi tempi di lavoro degli operatori; 2) Dare concreta dignità istituzionale al comparto con la creazione, in tutte le nostre Regioni costiere, di uno specifico assessorato alla Pesca, nettamente separato dall'Agricoltura; 3) Piano nazionale organico di sviluppo dell'acquacoltura; 4) Classificazione legislativa del pescatore quale "Custode dell'ambiente" con relativo finanziamento della funzione; 5) Incentivazione dell'innovazione tecnologica per la sicurezza dei lavoratori e per accorciare al massimo la filiera tra pescatori e consumatori; 6) necessità dei ripopolamenti ittici, come ad esempio, quello per gli astici.
Programma del convegno
Sabato 14 ottobre 2023 a Castelsardo (Sassari), “La salvaguardia della pesca in Sardegna”, Piazza Novecento, dalle ore 10.00
ORE 10.00 – Gianni Ruiu Presidente Provinciale Acli Terra Sassari
ORE 10.15 – Antonio Maria Capula Sindaco di Castelsardo
ORE 10.30 – Salvatore Sanna Presidente Provinciale delle Acli
ORE 10.45 – Mauro Carta Presidente Regionale delle Acli
ORE 11.00 – Silvia Vagnoni Direttore Patronato Acli
ORE 11.15 – Roberto Balzano Presidente S.CooP.R.L. Coop. Pescatori Castelsardo
ORE 11.30 – Edoardo Bianco Vice Presidente Consorzio Pescatori Golfo dell’Asinara.
ORE 11.45 – Gianni Pintus Presidente Provinciale Sassari AGCI
ORE 12.00 – Stefania Valentini Vice Presidente H.Opes Foundation
ORE 12.15 – Annamaria Mele Direttrice A.N.A.P.I. Pesca
ORE 12.30 – Confronto con i pescatori
ORE 12.45 – Giovanni Loi Presidente Regionale AGCI
ORE 13.00 – Silvio Lai Presidente Regionale Acli Terra
ORE 13.30 - Nicola Tavoletta Presidente Nazionale Acli Terra
Il 16 ottobre, alle ore 17.30, le Acli presentano in diretta streaming il libro del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, "Uguali per Costituzione". Un’occasione per approfondire come è nata la Carta Costituzionale e come ha preso forma l’idea di uguaglianza nella nostra vita repubblicana.
Il risultato raggiunto in Assemblea Costituente, scrive Ruffini nel suo libro, “non fu altro che la testimonianza del reciproco rispetto delle diverse idee di ciascun Costituente e, in ultima analisi, di ciascun cittadino. Perché anche nella possibilità di esprimere le nostre idee dobbiamo riconoscere di essere tutti uguali”. Nel volume l’autore ripercorre anche le principali discussioni parlamentari che hanno accompagnato le leggi più significative della storia repubblicana dal 1948 ai nostri giorni.
Nella diretta di lunedì Ruffini dialogherà con il Segretario Generale delle Acli, Damiano Bettoni, il Presidente nazionale del Caf Acli, Stefano Parisi e il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta. A moderare l’incontro sarà il responsabile Ufficio Stampa delle Acli, Luca Rossi.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube delle Acli.
Lunedì 2 ottobre ed oggi martedì 3 ottobre ANAPI Pesca ha svolto, presso il Vittoria Hotel, una due giorni di incontri sulle politiche della pesca. Ha partecipato una delegazione Nazionale e provinciale di ACLI TERRA invitata al confronto.
A margine dei lavori, ai quali ha partecipato anche il Consigliere regionale dell'ARS Dario Safina, le delegazioni hanno incontrato gli operatori della filiera ittica locale al mercato e al porto.
Il Vice Presidente nazionale di ACLI TERRA, il trapanese Giuseppe Peralta, ha fatto gli onori di casa, mentre la responsabile provinciale del Patronato ACLI Marilena Ciota ha rappresentato ai pescatori gli strumenti di previdenza sociale per i marittimi.
Il Presidente nazionale di ACLI TERRA Nicola Tavoletta ha ribadito i cinque punti per la filiera ittica già proposti venerdì scorso a Giulianova:
1) Strumenti di welfarre calibrati per i pescatori, compresa la classificazione di mestiere usurante. Senza dimenticare sostegni specifici per la conciliazione con la genitorialità, visti i tempi di lavoro.
2) Vera dignità istituzionale al comparto con un assessorato specifico, staccato dall'agricoltura, nelle regioni costiere.
3) Piano nazionale organico di sviluppo dell'acquacoltura.
4) Classificazione legislativa del pescatore quale "Custode dell'ambiente" con relativo finanziamento della funzione.
5) Incentivazione della innovazione tecnologica per la sicurezza dei lavoratori e per accorciare la filiera tra pescatori e consumatori.
Venerdì 29 settembre a Giulianova (Teramo), alle ore 10.00 presso la Sala Convegni dell’Ente Porto, a lungomare Spalato 126, il presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta sarà tra i relatori alla Tavola rotonda sulle filiere ittiche, organizzata dall’Università di Camerino e Flag Costa Blu.
All’incontro “Le nuove sfide delle filiere ittiche locali: contratti di filiera, internazionalizzazione, integrazione territoriale”, presieduto e moderato dal professor Alberto Felici, docente presso l’Università di Camerino (UNICAM) e Direttore del Master ‘Management Aree e risorse acquatiche costiere’ (MARAC), parteciperanno altresì: Tonino Giardini, responsabile nazionale Impresa Pesca Coldiretti; Claudia Benassi, docente Master MARAC - UNICAM, Federico Gallas, Università Cattolica (UNICATT), Direttore generale H.OPES Foundation; Silvia Valentini, responsabile Federpesca Europa.
A questo proposito, il presidente Tavoletta sottolinea che “la pesca è un settore molto importante per il nostro Paese, con le sue ulteriori potenzialità dal punto di vista non solo economico, ma anche sociale e ambientale. Come Acli Terra, anzi, sosteniamo che per il duro lavoro quotidiano con le difficoltà connesse, i pescatori devono essere finalmente essere classificati nel novero dei mestieri usuranti. E l'acquacoltura è, poi, necessaria per mantenere un equilibrio ecosostenibile”.
Gli eventi inseriti nelle manifestazioni per il World Maritime Day 2023 saranno fruibili anche nell’aula virtuale del Master MARAC all’url https://unicam.webex.com/meet/risorsemarinecostiere
ACLI Terra è lieta di annunciare la terza edizione di "ACLI Terra LAB", un evento straordinario che si terrà il 5 e 6 ottobre 2023 a Talamone (GR). Questa due giorni di conferenze, dibattiti e networking rappresenta una piattaforma unica per esperti, professionisti e appassionati interessati a esplorare i cambiamenti e le opportunità nei settori chiave dell'agroalimentare, della comunicazione, delle imprese, dell’economia e dei finanziamenti europei.
Con l'obiettivo di promuovere la condivisione di conoscenze, lo sviluppo di idee innovative e l'ispirazione reciproca, "ACLI Terra LAB" vedrà la partecipazione di relatori di spicco nel campo dell'agricoltura, dell'alimentazione, della comunicazione e degli affari.
Tra gli argomenti che saranno discussi:
L'evento sarà anche un'occasione straordinaria per il networking, con opportunità di stabilire connessioni significative con professionisti, esperti e leader di settore.
"ACLI Terra LAB" è diventato un appuntamento fondamentale per chi è interessato alla sostenibilità, all'innovazione e alle sfide dell'agroalimentare e delle imprese", ha dichiarato Nicola Tavoletta - Presidente nazionale ACLI Terra. "Siamo entusiasti di offrire un'esperienza unica a tutti i partecipanti, dove possono condividere conoscenze e ispirarsi a creare un futuro migliore per questi settori cruciali".
Per partecipare da remoto ad "ACLI Terra LAB", basta collegarsi alla pagina Facebook di ACLI Terra e CAA ACLI. Non perdete l'opportunità di fare parte di questa stimolante conversazione e di contribuire a plasmare il futuro.
L'importanza del vino biologico, del suo ruolo nella filiera della viticoltura e per l'economia del nostro Paese, il necessario sostegno e promozione del settore e della filiera del vino anche internazionale, saranno al centro dell'incontro-seminario organizzato da ACLI TERRA nazionale al Sana, il Salone internazionale del biologico e sostenibile, il prossimo sabato 9 settembre alle ore 12.00 alla Fiera di Bologna.
L'evento sarà trasmesso anche in diretta Facebook e visibile su tutti i social media di ACLI TERRA.
Esperti ed operatori, rappresentanti delle istituzioni e aziende vitivinicole, docenti e giornalisti si confronteranno su proposte e percorsi opportuni per questa filiera, sollecitati dall'Associazione professionale agricola di ispirazione cristiana che tutela e rappresenta il mondo rurale e delle marinerie.
Il panel dei relatori vedrà la presenza di Serena Castellano, Tecnologa alimentare e componente del Comitato scientifico del Progetto 'BioPer' di ACLI TERRA; Daniele Ara, Assessore all'Agricoltura del Comune di Bologna; Giulia Ciotoli, relatrice Comunicazione per la Promozione del vino biologico Provincia di Frosinone; Vanni Resta, docente universitario, responsabile del Master di Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza e Presidente della Fondazione Manlio Resta; Giancarlo Righini, Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio.
Porteranno i loro saluti Filippo Diaco, Consigliere comunale di Bologna e Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI TERRA. Condurrà e modera il dibattito Chiara Pazzaglia, giornalista e Presidente ACLI Provinciali di Bologna.
Quasi un miliardo di euro. È il mercato italiano delle erbe aromatiche e officinali usate in cucina, per i tè e le tisane sempre più di moda, oppure nei liquori salutistici o impiegate nella cura del corpo. Ma la produzione italiana strettamente agricola è però soltanto di 150 milioni di ettari (4 mila tonnellate di prodotto su oltre 7.300 ettari).
In Italia, il mercato quantitativo complessivo di piante officinali è di 37 mila tonnellate, oltre 45 mila tonnellate per quello delle spezie, 45 tonnellate di zafferano e 10 tonnellate per gli olii essenziali.
La nostra produzione è largamente insufficiente, coprendo un fabbisogno di appena il 20% della domanda, e questo lascia ampi margini di crescita del settore.
I coltivatori di piante officinali non hanno, nonostante le cifre alquanto rilevanti, la giusta attenzione da parte delle Istituzioni, in particolare per la promozione.
ACLI TERRA vuole, quindi, rappresentare le aziende del settore iscritte, preannunciando un "Forum nazionale ACLI TERRA per le piante officinali", che sarà organizzato nella prossima primavera, al fine di esaminare le questioni tecniche, ma anche per un confronto internazionale sulla trasformazione.
Il prossimo 5 ottobre a Talamone, in provincia di Grosseto, durante una nuova iniziativa pubblica dell’associazione professionale di ispirazione cristiana di promozione e tutela del mondo rurale e delle marinerie, saranno ufficialmente annunciate le date di svolgimento del nuovo "Forum nazionale ACLI TERRA per le piante officinali".
Martedì 22 agosto alle ore 18.30 a *Corno di Rosazzo, in provincia di Udine*, nei giardini di Villa Nachini, ACLI TERRA presenterà la *Guida dei vini del Friuli - Venezia Giulia 2024*.
Un appuntamento nazionale che verrà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina dell'associazione professionale di ispirazione cristiana di promozione e tutela del mondo rurale e delle marinerie.
ACLI TERRA nazionale accende, quindi, i riflettori sui viticoltori e sulle cantine di questa regione, sostenendo la crescita del comparto in un confronto internazionale.
A condurre la serata l'artista Michela Mignano, presentatrice e cantante nota sulla riviera adriatica, come anche sulla costa tirrenica.
In un talk show ad hoc Mignano intervisterà Giovanni Cattaruzzi, promotore ed autore della Guida e Consigliere nazionale dell'Ordine dei Periti Agrari e il Presidente della 'Fondazione Manlio Resta', professor Vanni Resta, qui in veste anche di appassionato sommelier, di origine giuliane.
Il dialogo della serata vedrà, altresì, un altro ospite di particolare rilievo, per delineare il quadro e la dimensione internazionale della viticoltura e non solo: il dirigente dell'ONU Reza Khan, Principal Coordination Officer for Logistic and Supply Chain.
Forte la presenza alla serata anche delle ACLI territoriali, con i saluti del Presidente provinciale, Stefano De Marco, e quello regionale del Friuli - Venezia Giulia, Nicola Fadel.
A concludere i lavori interverrà il Presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, che richiamerà l'attenzione di istituzioni, realtà aziendali ed associative di settore sulle possibili, concrete soluzioni per le questioni ancora insolute nel vitivinicolo italiano.
Tavoletta ha anzi inteso sottolineare, anticipando i temi della nuova iniziativa associativa ed editoriale in nord Italia, con anche i suoi positivi riflessi nel campo enoturistico e culturale, come sia "prestigioso per la nostra Organizzazione riunirsi con questo evento in Friuli - Venezia Giulia, promuovendo la grande qualità del vino locale e mantenendo alto e qualificato il confronto nazionale sulla viticoltura. Tutto ciò è ancora più efficace per la qualificata presenza di un alto dirigente delle Nazioni Unite che ci offrirà una prospettiva internazionale. Una dimensione globale e 'glocal', di corrette politiche agricole e di rispetto ambientale e con i prodotti del territorio proiettati a livello nazionale ed estero, che già oggi caratterizza ACLI TERRA, con la nostra chiara vocazione al confronto a tutto campo ed ovunque, e senza alcun tipo di chiusure".
A Calatafimi - Segesta (Trapani) la Fiera dei Sapori dei Grani Antichi, una tre giorni, con anche, ogni sera, degustazioni gustose delle tradizionali Busiate. E con un dibattito di Acli Terra su colture, eccellenze locali e promozione a tutti i livelli.
L’11, 12 e 13 agosto 2023, in piazza Nicolò Mazara, a partire dalle ore 19.00, a Calatafimi - Segesta è al centro la valorizzazione dei 52 tipi di grani della tradizione locale.
Illustrata nei giorni scorsi in Comune, la manifestazione, inaugurata dalla esibizione della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani, vede oltre alla presentazione e valorizzazione delle produzioni tipiche con gli antichi e ricercati ingredienti, anche altre degustazioni, nonché talk show, spettacoli di svariato genere come cabaret, danza, musica.
In particolare, nel quadro dell'evento, Acli Terra di Trapani e Provincia, l'associazione professionale di ispirazione cristiana di tutela e promozione del mondo rurale e delle marinerie, oltre alla presenza di un proprio stand con esposte le tipicità di alta qualità dei propri associati, organizza un dibattito tutto dedicato alla massima promozione dei prodotti di eccellenza dei diversi territori, siciliani e del resto d’Italia.
Giuseppe Peralta, vice presidente nazionale Acli Terra, ha sottolineato come "Anche questa Fiera ci vede in prima fila per sostenere i nostri prodotti e la nostra filiera dell'agroalimentare. La gastronomia siciliana, le nostre ricette e pietanze, con gli ingredienti tipici, sono, infatti, apprezzate a livello nazionale e internazionale. Per noi, ogni occasione è importante per stimolare un'azione sinergica di tutti gli attori locali, e non solo, al fine di una promozione dei prodotti sempre più ampia e diffusa".
Giuseppe Basilicò, presidente Acli Terra provinciale Trapani ha evidenziato: “E’ veramente rilevante questo evento dedicato interamente ai grani antichi, una coltura che si sta molto riscoprendo e rivalutando nella nostra Sicilia e ancor più nella nostra provincia di Trapani. In Sicilia abbiamo ben 52 tipi di grani antichi, che sono grani non industriali, e la cui farina è particolarmente sana per l'alimentazione, a basso contenuto di glutine, e poi ottima per le persone diabetiche”.
Per il presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, relatore al talk show con esponenti istituzionali e del mondo associativo agricolo: "In questi tre giorni Calatafimi - Segesta diventa la Capitale del mondo rurale in Sicilia, e in particolare, dei grani antichi, brillando davvero a livello nazionale per questa specifica coltura. Acli Terra - aggiunge Tavoletta - è qui per ribadire, ancora una volta, la sua attenzione per la filiera corta, per tramandare le tradizioni dei cibi in un quadro di sostenibilità ambientale. Sottolineiamo anche che i grani antichi, il frumento, non possono assolutamente essere oggetto di speculazione finanziaria o di speculazione energetica, come sta accadendo. E’ qualcosa da respingere con nettezza, perché si tratta degli elementi della nutrizione-base di tutti i popoli del nostro Pianeta. In questo senso Calatafimi, con anche la splendida area archeologica di Segesta, questa città antichissima vuole simbolicamente rappresentare questi concetti con Acli Terra".
Domenica 6 agosto si è conclusa la due giorni della “Fiera delle Eccellenze Calabresi”, una manifestazione organizzata dalle Acli Terra Provinciali di Cosenza e dal Circolo Acli ‘Giovanni Paolo II Aps’ di Belvedere Marittimo (CS), a Piazza Amellino, nel centro storico della cittadina tirrenica.
All’evento, giunto alla quinta edizione, che si è svolto in due serate, hanno partecipato 23 aziende, provenienti da tutta la Calabria, per promuovere i prodotti agricoli tipici della regione ed, in particolare, il cedro della Riviera, gilò di Belvedere Marittimo, ‘nduja di Spilinga, cipolla rossa di Tropea, riso di Sibari, olio della Piana di Sibari, farina con grani antichi peperoncino, salumi, formaggi e vino.
Durante la serata di sabato 5 agosto si è tenuto il convegno sul tema “Enogastronomia e sviluppo turistico del territorio. Il caso della Calabria”, moderato dalla Presidente Acli Terra Provinciale di Cosenza, Santina Bruno, svoltosi nella limitrofa Chiesa del SS. Crocifisso. Hanno partecipato: Michele Muscio, membro della Presidenza Nazionale Acli Terra; Angelo Adduci, Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria; Domenico Amoroso, Direttore Amministrativo del Gal Riviera Dei Cedri; Attilio Celant, economista, geografo economico, Professore presso l’Università La Sapienza di Roma; Annamaria Mele, Direttore Generale Anapi Pesca e Direttore Tecnico Flag “La Perla del Tirreno”.
Tutti i relatori hanno evidenziato, ognuno nel proprio ambito, le possibili strategie per promuovere, valorizzare e sostenere, in particolare in Calabria, il settore agricolo, che è pienamente nella “mission” dell’associazione professionale agricola aclista di ispirazione cristiana che tutela e promuove, propriamente, il mondo rurale e delle marinerie del nostro Paese.
Il professor Celant, dopo un’attenta analisi socio-economica del territorio italiano e, in particolare, di quello Calabrese, ha evidenziato come, nelle regioni meridionali, dove ancora il settore turistico contribuisce al PIL interno in modo residuale, il settore enogastronomico ed una rete Internet alla massima velocità per la promozione dei territori e la commercializzazione dei prodotti, possano essere un valido strumento di sviluppo, costituendo una risposta alla copiosa emigrazione dei giovani calabresi. E questo ancor più importante per le aree interne.
Al convegno erano presenti, inoltre, il Vice Sindaco del Comune di Belvedere Marittimo (CS), Francesca Impieri, con l’Assessore al Turismo, Marco Carrozzino, Il responsabile Fap (la Federazione pensionati) Provinciale di Cosenza, Carmelo Campolo.
Domenica 6 agosto, in Piazza Amellino, la Dott.ssa Maria Massimilla, biologa nutrizionista, presentata dalla Presidente del Circolo Acli ‘Giovanni Paolo II Aps’, Maria Donato, ha parlato della Dieta Mediterranea come modello alimentare, analizzandone il valore e le caratteristiche nutrizionali, riconosciute internazionalmente. La nutrizionista, inoltre, si è soffermata sulle proprietà salutistiche dei prodotti della tradizione calabrese, come le acciughe in vasetto sotto sale, il pane realizzato con farine ricavate da grani antichi, l’olio semplice e aromatizzato al cedro e al peperoncino, il vino locale.
Prodotti, successivamente, offerti in degustazione ai partecipanti.