La consigliera regionale del Lazio e capogruppo della Lista civica Zingaretti, Marta Bonafoni, si è candidata ieri sera alle future Primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione.
"C'è una vittoria più grande che vincere: è vincere battendo indifferenza, sfiducia, disaffezione, scoramento, disillusione, delusione", ha affermato avendo come parole d'ordine "radicalita', ascolto, partecipazione". Ha sottolineato di essere più attenti all'astensione, che "è il primo partito nel Lazio, e qui non sono solo gli elettori degli altri. O quelli dell'antipolitica. Sono coloro che non trovano più una risposta nella politica. La nostra sfida più grande sta lì, dobbiamo andarli a cercare, ascoltarli, comprendere le loro ragioni".
Assieme alla Bonafoni erano presenti all'iniziativa da lei promossa a Roma allo Snodo Mandrione anche il coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, l'ex ministro Pd, Fabrizio Barca, la vicepresidente dell'area di sinistra dell'Emilia Romagna, Elly Schlein, il sociologo Marco Omizzol, l'assessora alle Politiche sociali di Roma, Claudia Pratelli, la consigliera comunale e provinciale di Latina, Valeria Campagna ed altri rappresentanti di realtà associative ecologiste e dell'area progressista.
Bonafoni ha chiesto al Pd "primarie aperte" e "dopo dieci anni di un 'modello Lazio' plurale e inclusivo con donne e giovani", ha detto di non volere accontentarsi di "una fotografia stretta con due uomini forse tre, tutti e tre del Pd. Il migliore, - ha aggiunto la neo candidata - anzi il meglio, sta fuori dalle stanze chiuse degli accordi".
Bonafoni ha annunciato un suo tour nei territori del suo "Lazio che vogliamo", con un primo incontro pubblico il 5 luglio a Fiumicino.
(RobPagano)