"Azzerare l'Iva sui generi alimentari di prima necessità come pane, pasta, latte, frutta e verdura e far scendere dal 10 al 5 per cento quella su prodotti come carne e pesce significa salvaguardare il potere di acquisto soprattutto di chi ha redditi più bassi e dunque risente in modo più evidente dei rincari del carrello della spesa.
Si tratta di una misura che aiuta in modo concreto le famiglie, soprattutto quelle meno abbienti che sono più penalizzate dagli effetti dell'inflazione. È una risposta immediata a tanti italiani in difficoltà, che riteniamo più efficace della riconferma del bonus di 200 euro. Siamo convinti che sia un provvedimento necessario, non solo per i consumatori ma anche per le imprese, e che con un consenso trasversale delle forze politiche possa essere inserito nel nuovo decreto aiuti.
La lotta alle disuguaglianze e il supporto agli ultimi vanno affrontate, ora più che mai, con concretezza e velocità affinché nessuno venga lasciato indietro".
Così in una nota congiunta il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, e il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio.
(RoPag)