28 Gen 2025

Eventi

Con grande entusiasmo annunciamo la nascita di Acli Terra VCO, il nuovo nucleo dell’Associazione Nazionale professionale agricola delle Acli, ora presente anche nel territorio del Verbano Cusio Ossola.

Acli Terra VCO si pone l’obiettivo di valorizzare e sostenere le attività agricole e di allevamento, promuovendo le eccellenze locali e supportando gli operatori del settore.

Alla guida di questo nuovo progetto troviamo figure di grande esperienza come Rosellina Romeo (nella foto), docente all’Istituto Agrario “Fobelli” di Crodo, e Massimo Neretti, imprenditore agricolo con oltre 23 anni di esperienza.

“Siamo convinti che Acli Terra VCO possa rappresentare un punto di riferimento per chi opera nel settore agricolo, valorizzando il lavoro degli agricoltori e contribuendo a costruire un futuro sostenibile per il nostro territorio”, afferma il presidente provinciale delle Acli VCO Luca Tallarico.

Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra, sottolinea l’importanza di questo nuovo nucleo in una provincia di montagna e di confine come il Verbano Cusio Ossola, con le sue specificità e le sue sfide. “Verbano-Cusio-Ossola è una provincia che merita attenzioni specifiche, anche a livello nazionale – ha dichiarato Tavoletta – per valorizzare le sue produzioni e affrontare le tematiche legate all’idrogeologia e ai servizi nelle aree interne”.

Acli Terra, consolida la sua presenza sul territorio nazionale con l’istituzione della nuova sede provinciale di Macerata. Un segnale importante che testimonia l’impegno dell’associazione nel sostenere lo sviluppo delle persone e dei territori, in particolare nel settore agricolo.
A guidare la nuova sede è un direttivo così composto: Presidente Venanzio Pennesi, Vice Presidente Vicario Roberta Scoppa, Vice Presidente Enrico Marcolini, Segretaria Michela Bianchi e Tesoriere Dario Ragni.

“La costituzione di questa nuova sede – ha dichiarato Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra – rappresenta un’opportunità fondamentale per portare tutela e rappresentanza alle lavoratrici e ai lavoratori delle filiere agroalimentari dell’Appennino marchigiano e della costa adriatica. Vogliamo promuovere un’agricoltura 5.0 innovativa, valorizzare le nuove colture esotiche, sostenere una politica territoriale equilibrata e promuovere le marinerie locali a livello internazionale, tutto ciò garantendo i risultati economici”

Acli Terra Macerata si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore agricolo e intende promuovere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

“Sono entusiasta di questa nuova sfida – ha commentato Venanzio Pennesi, neo eletto Presidente di Acli Terra Macerata – in un momento storico in cui l’agricoltura, la pesca e la tutela dell’ambiente sono tematiche di sviluppo sinergico per il benessere delle comunità. Metteremo in campo tutte le nostre energie per rispondere alle esigenze del territorio e per costruire un futuro migliore all’insegna della qualità della vita.
Il Presidente Pennesi ringrazia Acli Terra nazionale e il presidente Tavoletta per l’impegno assunto nei confronti del territorio e il Presidente nazionale delle ACLI Emiliano Manfredonia per il sostegno ad un percorso che mette in campo tutto il Sistema a servizio dei cittadini.

L’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco ha scelto come partner per celebrare la Settimana della Cucina Italiana nel mondo proprio Acli Terra con tre professionisti di livello nazionale.
La programmazione prevede per mercoledì 20 novembre un incontro pubblico, voluto dall’Ambasciatore Manuela Ruosi, nel quale, durante uno show Cooking, tre professionisti dell’agroalimentare italiano targato Acli Terra solleciteranno le curiosità dei presenti.
Le preparazione saranno svolte dallo chef de “La Bocca di Roma” Emanuele Federici e commentate con approfondimenti dal biologo laziale Claudio Brinati e dalla nutrizionista ligure Giulia Mastroianni.

I piatti oggetto del confronto sono:

Julienne di Sedano Bianco di Sperlonga con Bottarga di Muggine di Orbetello e focaccia di Recco

Tartare di Mazzancolle di Terracina con riduzione di salsa Ponzu e Zenzero Marinato

Raviolo ripieno di Zucca e seppia con pomodori secchi, uvetta e pinoli con Scaglie di Provolone del Monaco

 

(Nella foto: il biologo Claudio Brinati , lo chef Emanuele Federici, con l'anchorwoman Virginia De Masi )

ACLI TERRA ha partecipato al 43° Congresso della Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mediterraneo (CIESM), che si è svolto a Palermo. L’evento, che ha riunito oltre 400 scienziati da 23 Paesi, ha offerto un’importante occasione di confronto sulle sfide ambientali del Mediterraneo.

Acli Terra, partner istituzionale del Congresso, ha organizzato un incontro dedicato al tema del lavoro e dei cambiamenti climatici. Un importante confronto si è tenuto nei Giardini Reali del Palazzo dei Normanni e ha visto la partecipazione della dirigenza aclista e della rappresentanza della CIESM, guidata dalla Direttrice Laura Giuliano.

Il Presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, nel suo intervento all’Assemblea dei delegati, ha sottolineato l’importanza di un approccio al lavoro basato sulla cooperazione e la generatività, capace di favorire l’equilibrio tra ambiente, società ed economia. «Il lavoro – ha detto – non deve essere visto come una semplice prestazione, ma come un fattore fondamentale per affrontare le sfide del cambiamento climatico, come la gestione delle risorse idriche e le invasioni delle specie aliene».

ACLI TERRA ha inoltre ribadito l’importanza di riconoscere e sostenere economicamente il ruolo degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide del cambiamento climatico e contribuire alla sostenibilità del Mediterraneo.

«Il Congresso CIESM rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la ricerca scientifica e per la definizione di politiche ambientali a livello internazionale», ha aggiunto Tavoletta.

ACLI TERRA continua a sostenere con orgoglio questa iniziativa e a contribuire al dibattito sulle sfide del nostro tempo.

A margine dei lavori, la delegazione, guidata dal Presidente nazionale Nicola Tavoletta, dal vicepresidente Giuseppe Peralta e dal presidente provinciale di Palermo Gaspare Carbone, ha sottolineato l’importanza di recuperare i 16 invasi siciliani su un totale di 46 attualmente non funzionanti; un tema che sarà al centro del prossimo Congresso regionale ACLI TERRA in programma per il 9 novembre a Palermo.

E' stato siglato in data 8 ottobre, presso la sede nazionale di Acli Terra in Roma, l'accordo di cooperazione tra la stessa Acli Terra e AGROCEPI - Federazione Nazionale Agroalimentare, con lo scopo di promuovere, si legge nell'accordo, politiche di sostegno al sistema agroalimetare anche con apposite iniziative e forme di consultazione su atti legislativi, regolamentari per assumere posizioni condivise in materia

 «Acli Terra e AGROCEPI si incontrano su una parola chiave: Europa. Due organizzazioni scendono in campo - ha dichiarato Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra - con la stessa maglia nel mondo dell'agricoltura, per promuovere e sostenere l'agricoltura italiana e per tutelare lavoratori e lavoratrici, senza aver paura di burocrazia, ma aiutando a stravolgere quelli che sono i pregiudizi per quanto riguarda la politica agricola comune (PAC), e quindi migliorare la produttività agricola, garantendo un approvvigionamento stabile di alimenti a prezzi accessibili».

«Con Acli Terra - ha dichiarato Corrado Martinangelo, Presidente di AGROCEPI - abbiamo deciso di firmare questo protocollo d’intesa nella convinzione che una collaborazione tra le nostre organizzazioni porterà un beneficio al mondo dell’agroalimentare. Alla filiera nel suo insieme dai produttori ai trasformatori. Conosciamo e rispettiamo la grande tradizione delle Acli e crediamo che con loro si possa lavorare per aumentare la redditività della terra e degli operatori attraverso il mercato e gli strumenti comunitari».

 

E' stato siglato in data 8 ottobre, presso la sede nazionale di Acli Terra in Roma, l'accordo di cooperazione tra la stessa Acli Terra e AGROCEPI - Federazione Nazionale Agroalimentare, con lo scopo di promuovere, si legge nell'accordo, politiche di sostegno al sistema agroalimetare anche con apposite iniziative e forme di consultazione su atti legislativi, regolamentari per assumere posizioni condivise in materia

 «Acli Terra e AGROCEPI si incontrano su una parola chiave: Europa. Due organizzazioni scendono in campo - ha dichiarato Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra - con la stessa maglia nel mondo dell'agricoltura, per promuovere e sostenere l'agricoltura italiana e per tutelare lavoratori e lavoratrici, senza aver paura di burocrazia, ma aiutando a stravolgere quelli che sono i pregiudizi per quanto riguarda la politica agricola comune (PAC), e quindi migliorare la produttività agricola, garantendo un approvvigionamento stabile di alimenti a prezzi accessibili».

«Con Acli Terra - ha dichiarato Corrado Martinangelo, Presidente di AGROCEPI - abbiamo deciso di firmare questo protocollo d’intesa nella convinzione che una collaborazione tra le nostre organizzazioni porterà un beneficio al mondo dell’agroalimentare. Alla filiera nel suo insieme dai produttori ai trasformatori. Conosciamo e rispettiamo la grande tradizione delle Acli e crediamo che con loro si possa lavorare per aumentare la redditività della terra e degli operatori attraverso il mercato e gli strumenti comunitari».

Continua senza sosta la campagna di promozione delle erbe officinali prodotte in Italia da ACLI TERRA. Dopo il successo dell’Officina dei Sensi a Bologna, è il turno del Principato di Monaco, dove le aziende agricole associate troveranno un palcoscenico d’eccezione: l’Equivoque, il prestigioso Top Roof Bar del porto di Montecarlo.

La “Vetrina Italia” ospiterà le aziende di ACLI TERRA provenienti da tutta la Penisola, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per scoprire la qualità e la varietà delle erbe officinali italiane.

Venerdì 6 settembre alle ore 19.00, un seminario approfondirà il tema della multifunzionalità delle erbe officinali. L’evento sarà trasmesso in diretta sui social di ACLI TERRA.

Tra i Relatori:

  • Francesca Bocchi, medico di Parma esperta in estetica, autrice del libro “La Signora Italiana – Guida alla bella vita”;
  • Daniele Losquadro, imprenditore milanese nel campo dell’ospitalità e della profumeria;
  • Luca Cornioli, imprenditore “Accademia della Tisana”

«Il mercato delle piante officinali in Italia è in costante espansione – ha dichiarato in una nota il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta – con un valore stimato di circa un miliardo di euro. Le trasformazioni di queste preziose materie prime offrono interessanti opportunità in diversi settori, dalla cosmesi alle tisane.

L’Italia è un leader nel settore della cosmesi, con un fatturato annuo che supera i 15 miliardi di euro. Il mercato delle tisane, pur registrando una forte crescita, è ancora caratterizzato da un elevato tasso di importazione».

Fondamentale e di notevole importanza la collaborazione del Centro di Assistenza Agricolo delle ACLI (CAA Acli), che lavora a stretto contatto con le aziende agricole associate, supportandole nel processo di trasformazione e valorizzazione dei prodotti. L’obiettivo è quello di rendere sempre più competitive le imprese agricole italiane e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e di qualità.

ACLI TERRA, in prima linea nella valorizzazione delle filiere corte italiane, torna nel Principato di Monaco per celebrare le “Bottarghe d’Italia”. L’evento si terrà il 30-31 agosto presso il prestigioso Top Roof Bar dell’Equivoque, con alcune aziende tra le eccellenze filiera ittica di Sardegna, Sicilia e Toscana, a confronto con i palati più raffinati della Liguria e della Costa Azzurra.

Grazie ai workshop pomeridiani, i partecipanti potranno degustare le bottarge più pregiate, accompagnate dalle migliori produzioni agricole provenienti da aziende di ACLI TERRA Calabria. Un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la diversità dell’agroalimentare italiano, in un contesto di alta ospitalità turistica.

ACLI TERRA, da sempre impegnata nella difesa delle aree lagunari e delle loro comunità, ha istituito la Commissione Nazionale “Lagune d’Italia” per promuovere le eccellenze ittiche e contrastare la diffusione di prodotti surrogati. La bottarga, un prodotto non più di nicchia grazie ai volumi di consumo in costante crescita, necessita di maggiore trasparenza e tutela per garantire ai consumatori la qualità e l’autenticità.

L'evento sarà presentato da Michela Mignano, showgirl romagnola, formatasi nelle ACLI e già madrina della Guida dei Vini Top del Friuli Venezia Giulia. La sua presenza contribuirà a rendere l’evento ancora più coinvolgente e accattivante.

Nei giorni scorsi una delegazione di Acli Terra con il suo presidente nazionale Nicola Tavoletta si è riunita a Riccione (Rimini) alla Fondazione Cetacea, per confrontarsi con esperti e testimoni su tutta la regione Adriatica, dai Balcani all'Italia.

Un confronto sempre più attuale e necessario per dialogare sulle politiche di sviluppo della Regione Adriatica, pur con una attenzione Europea per dare prospettive di sviluppo socioeconomico e lavorativo con collaborazione scientifica internazionale alle nostre marinerie.

La stessa delegazione di Acli Terra con il presidente Tavoletta ha inoltre partecipato a tavole rotonde e iniziative della 45° edizione del Meeting dell'Amicizia di Comunione e Liberazione a Rimini con un interessante confronto tra Compagnia delle Opere del Lazio e Acli Terra Lazio, con i rispettivi dirigenti apicali regionali Fabrizio De Luca e Massimo De Simoni

“Anche in questo periodo estivo - ha aggiunto Tavoletta - in una delle regioni-traino del nostro Paese per lo sviluppo economico e turistico e per sensibilità ambientale, la bella *Emilia Romagna*, abbiamo inteso mettere in campo analisi e indicazioni con esperti, docenti universitari, mondo del volontariato e dell’imprenditoria no profit per fornire il nostro punto di vista e indicare concrete prospettive di sviluppo socioeconomico e lavorativo, come anche di collaborazione scientifica e tutela degli ecosistemi a livello internazionale alle nostre marinerie con tutti i Paesi amici che si affacciano sull’Adriatico”

“Lo sviluppo dei territori - sottolinea ancora Tavoletta - deve garantire lavoro di qualità e una mercede dignitosa agli operatori dell'economia del mare e dell’acquacoltura, fronteggiando anche le minacce delle specie ittiche aliene che possiamo orientare in chiave di nuovi consumi gastronomici sono anche stati tra i temi trattati con i nostri ospiti, da Alberto Felici, docente Università di Camerino e Direttore del Master Gestione della Fascia costiera e delle risorse acquatiche a Roberto Battaglierin, Presidente della Confraternita Serenissima del Pesce di Laguna di Venezia e Caorle a Carlotta Santolini, biologa marina, Mariscadoras no profit; poi il professor Attilio Celant, già Preside della Facoltà di Economia dell'Università di Roma La Sapienza, Alice Pari, antropologa, Fondazione Cetacea onlus; Sauro Pari, Presidente Fondazione Cetacea onlus e fino a Francesco Prina, vice presidente della Fondazione Achille Grandi".

Il 28 luglio si è svolta in provincia de L'Aquila, tra Aragno e Collebrincioni, la Festa della trebbiatura. Nel programma Acli Terra della provincia de L'Aquila ha organizzato un convegno sulla "Civiltà Contadina".
I saluti sono stati del Presidente regionale delle ACLI Giuseppe Placidi, del Presidente provinciale delle Acli Mario Centi e il Presidente provinciale di Acli Terra, Lorenzo Coletti, oltre a salutare ha moderato il partecipatissimo dibattito.
Alla manifestazione hanno partecipato 1200 persone.
I relatori sono stati: il Presidente Nazionale Nicola Tavoletta, lo storico Alfredo Carnassale e l'antropologo Mario Santucci.
I due docenti hanno svolto un'analisi storica delle comunità rurali, mentre il Presidente Tavoletta ha scandito gli elementi di reinterpretazione da parte di Acli Terra di un nuovo sviluppo rurale.
Ha riflettuto sulla integrazione tra aree rurali e urbane e sulla necessaria trasformazione diretta dei prodotti, magari in cooperazione o con contratti di rete.
Appassionati sono stati i racconti di Placidi e Coletti.
Le 1200 persone poi hanno partecipato ad un banchetto popolare a base di pecora, sapientemente cucinata dai volontari aclisti del posto.

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