La Regione Lazio ha partecipato all’undicesima edizione di “Slow Fish”, in corso a Genova. L’evento è organizzato da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova. La manifestazione, in programma fino a domenica 4 giugno, ha come tema “Coast to Coast”, a rappresentare l’interconnessione tra terraferma ed ecosistemi acquatici.
Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia - “A Slow Fish condividiamo una riflessione sul mare di Slow Food, nella prospettiva di una stretta interconnessione tra terra e acqua, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione degli ecosistemi marini e costieri. È una riflessione che elaboriamo insieme alle istituzioni presenti a tutti i livelli. Il Lazio è una regione in cui si intersecano fortemente la costa e l’entroterra, generando nell’espressione enogastronomica una sintesi basata sulla storia del territorio, il posizionamento geografico e la biodiversità che ha generato, la grande cultura locale. In particolare, la manifestazione di Genova è una delle tante tappe che in questi mesi vedono la collaborazione tra Regione Lazio, Arsial e Slow Food Italia.
Nel Lazio le parole chiave sono: conservazione della biodiversità, promozione delle attività sostenibili e gestione sostenibile delle risorse marine, lacustri e fluviali, anche attraverso il mantenimento di attività tradizionali e il sostegno ad un settore delicato e complesso come quello della pesca e della pescicoltura. Le risorse del mondo acquatico sono infatti indissolubilmente legate alla conservazione della ricchezza della biodiversità.
La Regione Lazio e Arsial in collaborazione con Slow Food Lazio portano a Slow Fish seminari, laboratori del gusto, degustazioni di prodotti tipici del marchio regionale “Natura in Campo” e presentazioni di progetti strategici tra i quali “Oenomed”, un progetto dedicato alla promozione delle piccole imprese del settore vitivinicolo dalle Aree Protette del Mediterraneo. Diverse le aziende laziali presenti, in rappresentanza delle cinque le province del Lazio. Lo stand regionale ha ricevuto anche la visita del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il quale ha voluto conoscere le realtà presenti, dimostrando una particolare attenzione verso i loro prodotti d’eccellenza.
Tra gli ospiti di caratura nazionale il Presidente di ACLI TERRA Nicola Tavoletta che ha incontrato le aziende delle cinque province del Lazio insieme alla direttrice dell'Anapi Pesca Anna Maria Mele.
Tavoletta ha centrato l'attenzione della organizzazione professionale aclista sulle questioni riguardanti il Welfare dei lavoratori della filiera ittica, iniziando dai pescatori.
«Nel Lazio – spiega l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini – la pesca rappresenta una realtà economica rilevante, tanto per dimensioni quanto per tradizione culturale. Ecco perché ritengo fondamentale, dopo la partecipazione di aprile al Seafood di Barcellona, prendere parte anche a un evento come quello ligure che rappresenta una vetrina importante per far conoscere le nostre imprese. Quelle presenti a Genova sono una parte delle 2808 aziende dell’intera filiera ittica, che vale 50 milioni di euro di fatturato nel Lazio».
Va ricordato che con oltre 5.600 tonnellate di pescato, la produzione ittica regionale, in termini di quantità, ammonta al 3,2% circa del totale nazionale.
Regione Lazio e Arsial sono impegnate nel sostegno della filiera ittica, sia attraverso la partecipazione ad eventi come “Slow Fish” sia attraverso la tutela e la conservazione delle risorse naturali e tradizionali regionali, sia attraverso il sostegno alle attività del settore, con risorse economiche importanti, tra cui giocano un ruolo fondamentale i fondi europei.