“Tale norma interrompe una tradizione della filiera ittica soprattutto di laghi della Lombardia e del Centro Italia che garantisce un considerevole indotto economico collegato alla pesca e alla ristorazione”. Sono le parole di Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra che esprime le apprensioni sui rischi e le conseguenze di questa decisione su un comparto già fortemente danneggiato dalla pandemia.
“È necessario – conclude Tavoletta – che il Ministero rivaluti la decisione, con urgenza, e che proroghi la data di attuazione della norma stessa, permettendo l’introduzione di specie alloctone, quali il coregone, non impattanti sull’ambiente.”