03 Dic 2024

(ANSA) C'è "apprezzamento", da parte del ministro del Lavoro Marina Calderone, in merito al "ruolo e alla funzione che il Consiglio nazionale dei commercialisti sta avendo sul tema strategico della riforma del Terzo settore. E ciò significa non soltanto, da professionisti, esaminare la norma ed i decreti attuativi, ma osservare la capacità di crescita" del comparto, anche perché "le norme ben scritte vanno nell'interesse delle persone, soprattutto di coloro che sono in maggiore difficoltà e hanno più bisogno di essere aiutati". La numero uno del dicastero di via Veneto, nel corso di un convegno nella Capitale, mette in luce come "l'interlocuzione con il Consiglio nazionale dei commercialisti" presieduto da Elbano de Nuccio, si stia configurando come "fondamentale per i decreti attuativi e per ciò che dovremo ancora porre in essere, per rendere efficace la riforma" del Terzo settore.

E spiega che "manca il decreto sulla disciplina dei controlli degli Enti e manca l'autorizzazione Ue per il regime fiscale del Terzo settore e della impresa sociale. Il ministero del Lavoro - prosegue - sta portando avanti le interlocuzioni necessarie", giacché è "importante dare certezza agli Enti".

«Dove sono il Terzo Settore e la Chiesa?», s’è chiesto, a mezzo stampa, il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, a proposito della situazione di alcune famiglie di origine rom alloggiate da sei mesi nei capannoni della ex Rossi Sud dopo l’incendio del campo di Al Karama. Una «delusione» gridata dalle colonne di un giornale che punta a colpevolizzare la «comunità» e occultare i deficit delle amministrazioni, deficit di coprogrammazione e coprogettazione prima di tutto ma anche deficit di politica ossia della capacità di pensare gli interventi coinvolgendo la cittadinanza e i corpi intermedi.

Il Terzo Settore, signor Presidente, è sul campo, lì dove è sempre stato: le associazioni sono state sempre fattivamente collaborative con le istituzioni anche su questo tema negli anni e alcune dichiarazioni rischiano di essere solo espressione di uno stile istituzionale inadeguato. Le organizzazioni del Forum Terzo settore Lazio continueranno il proprio lavoro, ampiamente riconosciuto nonostante il deficit di coprogettazione che caratterizza proprio alcune realtà amministrative del territorio provinciale.

Le parole del Vescovo di Latina nell’Omelia della Messa per la Pace crediamo siano quelle più opportune per individuare la giusta strada della collaborazione: «Tutti abbiamo da migliorare e da imparare … ma sulla base del riconoscimento della realtà dei fatti e non della sua falsificazione o del suo occultamento».

Ricordiamo che le associazioni sono intervenute immediatamente dopo l’incendio al campo, venne detto che non serviva nulla e furono espressi ringraziamenti da parte dell'allora sindaco Coletta presente sul posto. Ci siamo resi disponibili ad accompagnare i bambini a scuola e abbiamo effettuato un censimento dei bisogni ma il Comune di Latina non ha più accompagnatori per questo servizio. Il nostro lavoro sul campo ha una storia lunga, un progetto (“Nina Torna a Scuola”) mise in rete istituzioni e Associazioni già dal 2005, prima per interventi di dialogo e mediazione, poi per assicurare la scolarizzazione dei bambini e per la fornitura di aiuti nel periodo drammatico del lockdown.

Entro i primi giorni di gennaio dovevano essere pronte le prime 8 unità abitative nella parte adiacente al campo ma ora sembra che tutto sia rimandato a giugno. Che cosa c’entra il Terzo Settore con queste inadempienze? La situazione è molto complessa e merita un impegno diverso dal continuo rimpallo di responsabilità tra gli ambiti istituzionali e dalla mistificazione contro Chiesa e associazionismo trasformati in capri espiatori da additare all’opinione pubblica.

Le persone costrette da mesi nei capannoni di una fabbrica dismessa e l’intera città di Latina meritano qualcosa di più. Noi siamo al nostro posto ma pronti a intervenire, continuando ad operare e aperti a progetti e iniziative. Come sempre e per tutti.

2 gennaio 2023

Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio

“È molto preoccupante che in un periodo di crisi socio-economica come quello che stiamo attraversando, siano ‘dimenticate’ proprio quelle realtà non profit attive nel ridurne le conseguenze negative, ricucire le ferite del tessuto sociale, produrre ricchezza e coesione. Non sostenere il Terzo settore finisce per penalizzare doppiamente chi nella nostra società è più fragile, ha meno opportunità o vive ai margini”.

Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore nazionale, che riunisce le realtà del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale italiane.

“L’allarme sul caro-bollette, in particolare - prosegue Pallucchi - è stato lanciato diverso tempo fa, ma è rimasto inascoltato: senza gli aiuti necessari, che sono stati previsti per tutti tranne che per il Terzo settore, migliaia di associazioni e organizzazioni di volontariato rischieranno di chiudere i battenti o di lasciare privi di servizi fondamentali giovani, anziani o persone con disabilità a rischio esclusione sociale, così come tutti i cittadini che trovano nelle attività svolte dalle realtà sociali la principale alternativa alla solitudine o alla povertà”.

“Ci auguriamo vivamente che la grave mancanza in questa manovra sia colmata nel primo provvedimento utile, e che l’attenzione dichiarata da questo Governo verso il Terzo settore venga presto dimostrata nei fatti” conclude la portavoce del Forum, Vanessa Pallucchi.
(Com/RoPag)

Daniele Leodori: “Aiutare i più fragili e indifesi è un impegno che ci siamo presi dal primo giorno e che ha contraddistinto tutta l’azione amministrativa di questi anni”

Alessandra Troncarelli: “Tuteliamo il mondo del no profit che è un punto di riferimento concreto per quelle fasce di popolazione più indifese e a rischio emarginazione”

“Siamo molto orgogliosi di sostenere con un’azione concreta le associazioni no profit che operano sul nostro territorio, e lo facciamo dando un contributo di 500 euro per ridurre l’effetto negativo dell’aumento del costo dell’energia sulle bollette di luce e gas. Gli enti del terzo settore sono una parte fondamentale della nostra società, per contrastare le disuguaglianze sociali e la povertà, e quest’azione è un modo per essere vicino a loro e a tutte le persone che aiutano, soprattutto nei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo.”. Lo dichiara il Presidente Vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori.

Fornire un sostegno economico, mediante avviso pubblico, agli Enti del Terzo Settore che riscontrano difficoltà a causa dell’eccezionale aumento dei prezzi dell’energia. Per questa finalità la Regione Lazio stanzia 500 mila euro. A darne notizia sono il Presidente Vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori el’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli.

Grazie a queste risorse, ogni ETS potrà ricevere un contributo di 500 euro, da configurarsi come un aiuto una tantum per limitare gli effetti negativi del caro bolletta. L’aiuto economico non è cumulabile con altre agevolazioni regionali volte a far fronte al rincaro dell’energia.

“Con questo intervento vogliamo sostenere il mondo del Terzo Settore, che ha risentito dell’oscillazione dei prezzi, con un impatto sull’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP, Alessandra Troncarelli -. Tuteliamo così il mondo del no profit che è un punto di riferimento concreto per quelle fasce di popolazione più indifese e a rischio emarginazione”.

“Bisogna infatti comprendere che lasciare il Terzo Settore privo di ristori contro i rincari significherebbe far gravare maggiormente la crisi energetica proprio sui più bisognosi e vulnerabili, che potrebbero veder venire meno un servizio per loro essenziale – conclude l’Assessore Troncarelli -. È fondamentale salvaguardare il ruolo svolto sul territorio dall’associazionismo e dal volontariato, che porta avanti un lavoro proattivo e di supporto al welfare statale, fornendo risposte valide e incisive grazie a un rapporto diretto con la comunità”.

Gli Enti del terzo settore beneficiari del contributo saranno individuati mediante Avviso pubblico di prossima uscita e il provvedimento sarà rivolto agli ETS che hanno sede legale in uno dei Comuni della Regione Lazio; possiedono l’intestazione di un’utenza di energia elettrica; sono iscritti nelle rispettive sezioni del Registro unico Nazionale del Terzo settore o sono interessati dal processo di trasmigrazione nel RUNTS ai sensi dell’art.54 del Codice del Terzo Settore.

La deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
(Com/RoPag)

Venerdì 14 ottobre 2022 alle ore 17.30 in Via dei Gordiani 325, appuntamento nella Capitale con l’evento “La Coop a Roma – Cinquant’anni di storia e di valori”.

L’evento sarà coordinato da Francesco Barreca, Presidente Sezione soci Coop Roma Largo Agosta e Massimo Pelosi, Responsabile Cooperative di Consumo e Distretto Lazio Nord per Legacoop Lazio.

L'incontro si aprirà con i saluti istituzionali di: Monica Lucarelli, Assessore Attività Produttive e Pari Opportunità Roma Capitale, Daniele Leodori, Vice Presidente Regione Lazio, Mauro Caliste, Presidente Municipio V - Roma Capitale

Durante la manifestazione, si susseguiranno gli interventi di: Maura Latini, Amministratrice delegata Coop Italia, Maria Chiara Gadda, Deputata e prima firmataria della Legge antispreco 166/2016, Francesca Danese, Portavoce Forum Terzo Settore Lazio, Stefano Carmenati, Amministratore Comunità di Sant’Egidio, Pino Bongiorno, Studioso del movimento cooperativo, Mauro Iengo, Presidente Legacoop Lazio, Marco Lami, Presidente Unicoop Tirreno.

Seguirà aperitivo con i nuovi prodotti a marchio Coop, con l’intrattenimento musicale a cura di Ileana e Marco live music.
(Com/RoPag)

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