"Sgomberiamo il campo da equivoci sul governo che verrà formato: non parliamo di poltrone ma della natura che dovrà avere. Un governo di natura politica deve esprime ministri politici che, rispetto ai tecnici, hanno la libertà e l’adesione a una visione politica nemica del rigore. È necessaria quella agibilità politica che consente di assumere decisioni e rispondere a un mandato del Parlamento. L’esperienza dei tecnici ci insegna che il grande limite è sempre stato quello di fermarsi sulla soglia di ciò che fa la differenza tra chi decide in virtù di un preciso mandato popolare ed elettorale ratificato dal Parlamento e chi non va oltre ciò che suggerisce la dottrina o gli studi accademici". E' quanto ha affermato il Sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervenendo oggi
a SkyTg24.
L'unità tra lavoratori e istituzioni può battere la logica speculativa delle multinazionali.
"La sentenza del Tribunale di Trieste da' ragione ai sindacati e dimostra la bontà della strada intrapresa con il rafforzamento delle norme a tutela dei lavoratori quando siamo di fronte a casi di delocalizzazione selvaggia. Avevamo ragione già un anno fa, quando ci attaccavano dalla destra e da Confindustria: non si può chiudere un'azienda da un giorno all'altro andandosene e abbandonando i lavoratori e un intero sistema economico locale. L’unità dei lavoratori e delle istituzioni può battere la logica speculativa delle multinazionali". È quanto dichiara oggi il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, a riguardo della vicenda della delocalizzazione della filiale italiana dell'azienda finlandese Wartsila di San Dorligo, a Trieste, e del previsto licenziamento dei suoi 451 operai. (Com/RoPag)
(DIRE) Roma, 23 set. - In riferimento a notizie riguardanti la richiesta di chiarimenti della Corte dei Conti alla Regione Lazio sulla mancata consegna di un lotto di mascherine acquistate, la Regione Lazio precisa in una nota di aver "risposto alle deduzioni richieste dalla Corte dei Conti affermando la piena regolarità delle procedure seguite nell'affidamento dei contratti di fornitura e che erano stati già sottoposti al vaglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. A seguito di ampia istruttoria, il Consiglio dell'ANAC nell'Adunanza del 9 settembre 2020 ha deliberato l'invio della nota di archiviazione perché 'è emersa l'assenza di significative irregolarità nell'operato dell'amministrazione, in quanto improntato a fronteggiare criticità di estrema gravità rispetto alle quali si è data preminenza alla tutela della salute pubblica nel rispetto di una disciplina eccezionale ed in deroga che ha caratterizzato l'attività di approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e di altre forniture sanitarie destinate a contenere l'epidemia da Covid 19'".
Più in dettaglio, "quanto al parziale pagamento anticipato, l'ANAC ha rilevato come esso sia 'espressamente consentito dalla disciplina emergenziale sia in modalità parziale sia integralmente'. Anche rispetto alla esecuzione l'ANAC non ha riscontrato criticità significative non ravvedendo condotte irregolari (e tantomeno illegittime) nella gestione del rapporto contrattuale e nelle azioni legali poste in essere a fronte degli inadempimenti. E' stato inoltre ribadito che al presidente della Regione non è attribuita alcuna competenza nell'esercizio dell'attività negoziale e nella gestione dei rapporti contrattuali dell'Ente, trattandosi di attività che esulano dai compiti di direzione. In ogni caso, nel periodo cui si riferiscono i fatti, il presidente Zingaretti era in isolamento domiciliare avendo contratto il Covid ed era sollevato da ogni sua funzione istituzionale".
Roma, 16 set. (LaPresse) - La Giunta capitolina ha approvato lo schema di protocollo d'intesa tra Roma Capitale e il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Roma. Il protocollo si configura quale strumento di reciproco scambio delle capacità ed esperienze dei due Enti nella gestione e manutenzione del patrimonio verde di Roma su strada, nelle aree verdi, nei parchi pubblici e nelle ville storiche, compreso il patrimonio arboreo. L'accordo include, inoltre, gli interventi a tutela del patrimonio agro-silvo-pastorale e la promozione e lo sviluppo del sistema agroalimentare di Roma. Un ulteriore settore di collaborazione riguarda l'individuazione di progetti innovativi e la finalizzazione di partenariati per la partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei mirati alla sostenibilità ambientale.
L'accordo ha una durata biennale rinnovabile e prevede anche l'organizzazione di workshop, convegni, incontri divulgativi con la cittadinanza, attività formative e di aggiornamento professionale per i dottori agronomi e forestali.
"Con questo protocollo si formalizza e si arricchisce di progettualità una collaborazione tra l'Amministrazione capitolina e l'Ordine degli agronomi e forestali già, di fatto, attivo e proficuo che ha contribuito, tra l'altro, agli importanti risultati sulla cura delle alberature della città che abbiamo presentato nel corso del convegno 'La cura degli alberi di Roma' tenutosi lo scorso 14 settembre. Per la prima volta da anni abbiamo voluto supportare e valorizzare le attività di pianificazione ed esecuzione della manutenzione del verde orizzontale e verdicale del Dipartimento Tutela Ambientale attraverso la collaborazione e la consulenza scientifica degli enti di eccellenza quali, oltre all'Ordine, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA) e il Servizio Fitosanitario della Regione Lazio. Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio verde di Roma, la collaborazione con l'Ordine degli Agronomi e Forestali sarà preziosissima per l'implementazione dei grandi progetti di riforestazione urbana compresi quelli presentati per i bandi dei finanziamenti del PNRR, nell'orizzonte degli obiettivi di riduzione dei gas serra fissati dall'Agenda ONU 2030 e di quelli dell'Unione Europea sulla neutralità climatica 2050" dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.
"Il protocollo siglato con Roma Capitale rinforza la nostra alleanza con le istituzioni della Capitale per la tutela e il rilancio del verde pubblico. È un punto di arrivo di un lavoro fatto insieme all'Assessora Alfonsi per rimettere al centro la necessità di restituire a pieno titolo alla nostra città il primato di città tra le più verdi d'Europa. Per fare questo occorre fare rete tra istituzioni pubbliche, società e civile e anche i cittadini. Proprio per questo in autunno proporrò anche a Roma Capitale di essere al nostro fianco nel confronto con le romane e i romani proprio nelle ville della capitale per capire insieme i problemi e come affrontarli", dichiara Flavio Pezzoli, presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Roma.
(AGI) - Roma, 8 set. - La Giunta di Roma Capitale ha approvato oggi una delibera che dispone per sabato 17 settembre, subito dopo l'apertura della settimana europea della mobilitá, la gratuitá del trasporto pubblico su tutti i mezzi Atac, in metropolitana e superficie, in tutta la cittá.
L'iniziativa "non sará una semplice apertura di libera circolazione sui mezzi e con i varchi delle metropolitane disattivati - spiega il Campidoglio in una nota - ma anche una giornata di comunicazione informativa sul trasporto pubblico, compresa la distribuzione di gadget a tema da parte di personale di Atac nelle principali stazioni, a partire da Termini, e nei capolinea".
Il tema annuale della settimana europea della mobilitá 2022, la principale campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilitá urbana sostenibile, è "Migliori Connessioni", per evidenziare e promuovere le sinergie tra le persone e i luoghi con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla mobilitá sostenibile e incentivare il cambiamento dei comportamenti a favore della mobilitá attiva.
"Sará la prima delle molte iniziative - assicura il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - che presto comunicheremo alla cittadinanza, con le quali la Capitale celebrerá la settimana europea della mobilitá. Coerenti con questi obiettivi, continuiamo a lavorare senza sosta per realizzare una vera e propria rivoluzione della mobilitá, riconnettendo i nostri quartieri e rendendo Roma una cittá piú sostenibile e piú vivibile, per contrastare l'inquinamento e migliorare la qualitá della vita di tutte e di tutti".
La settimana europea della mobilitá "è un'importante occasione - ha dichiarato l'assessore alla Mobilitá, Eugenio Patanè - per comunicare l'impegno al cambiamento della cittá di Roma, al pari delle grandi capitali europee.
(DIRE) Roma, 1 set. - "Prima le persone". Parte oggi con questo slogan la campagna di affissioni di Nicola Zingaretti, capolista al collegio plurinominale della Camera nel collegio Roma 1.
"Prima le persone- spiega Zingaretti- perché oggi la prima esigenza è occuparci di creare benessere e speranza, senza lasciare nessuno indietro. Sono i valori che ci hanno guidato nella lotta alla pandemia e che ora devono essere messi alla base di un nuovo progetto per l'Italia. È tempo di mettere la persona e la sua dignità al centro dello sviluppo e quindi dell'azione della politica. Di fronte alle conseguenze sociali ed economiche della pandemia e poi della guerra, serve dare una missione chiara agli investimenti che abbiamo conquistato, a partire da quelli del Pnrr. Votare il Pd e la nostra coalizione significa combattere le diseguaglianze che indeboliscono l'Italia, sostenere la vitalità delle imprese per creare buon lavoro e dare certezze alla vita delle persone. Se non vinceremo questa battaglia si potrà curare solo chi ha molti soldi, studierà solo chi ha famiglie che potranno pagare e aumenterà lo sfruttamento di chi lavora o cerca lavoro. Vogliamo vincere per un futuro di opportunità e non di paure".
Roma, 1 set. - Martedì 6 settembre tutti e tutte a Piazza Santi Apostoli insieme a Nicola Zingaretti e le candidate e i candidati del Pd Italia Democratica e Progressista a Roma e nel Lazio per aprire insieme al segretario Enrico Letta i 20 giorni decisivi della campagna elettorale". E' quanto si legge sul profilo Twitter del Pd. Un post, quello dei dem, condiviso anche dal segretario Enrico Letta.
(ANSA) - CASALE MONFERRATO, 01 SET - "Il CAPORALATO fa parte della lotta alla mafia. Ho fatto il ministro dell'Interno, la legge sul CAPORALATO l'abbiamo applicata e quindi i beni ai
mafiosi li abbiamo confiscati. Sono felice di essere qui alla BCube di Casale per parlare del 99 per cento delle aziende che sono sane, rispettano i contratti collettivi nazionali di lavoro, non sfruttano il prossimo. Il CAPORALATO è criminalità. Se uno sfrutta il prossimo e non paga è un criminale. Devono occuparsene le forze dell'ordine, la Guardia di Finanza". Così Matteo Salvini, leader della Lega, rispondendo ai giornalisti dopo la visita alla BCube, player di eccellenza del mercato della logistica a livello mondiale. (ANSA).
Si svolgerà venerdi 2 settembre dalle 9.00 alle 13 a piazza Benedetto Cairoli a Roma, accanto al ministero della Giustizia, una manifestazione di sostegno alla presidente di 'Nessuno tocchi Caino," Rita Bernardini. Bernardini è, infatti, in digiuno da 15 giorni per "sollecitare al governo un provvedimento d’urgenza sulla grave situazione in cui versano le persone detenute nelle carceri italiane e per coloro che ci lavorano" .
"Dall’inizio dell’anno - comunica l'associazione - sono 58 i detenuti che hanno deciso di togliersi la vita.
L’iniziativa nonviolenta di Bernardini e di tutti coloro che si sono uniti a staffetta al digiuno, è per dare voce a chi in prigione continua ad essere solo un numero. Cittadini detenuti così disperati da scegliere la morte perché privati dell’attenzione necessaria nel percorso di reinserimento previsto dalla Costituzione.
Lo sciopero della fame è a sostegno delle volontà manifestate dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e del capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Carlo Renoldi, affinché si proceda a ridurre la popolazione detenuta in forte sovraffollamento, con misure come la liberazione anticipata speciale". Sarebbero da mettere in atto "immediatamente proposte come quella fatta da Don Davide Maria Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio, per aumentare il numero delle telefonate dei detenuti ai loro familiari e sarebbero un significativo segnale di attenzione".
La manifestazione - prosegue la nota - è di sollecitazione per la stampa e le istituzioni al dialogo e alla responsabilità".
"Altri obiettivi più a lungo termine sono rivolti a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale affinché l'esecuzione penale e la riforma della Giustizia siano nel concreto aderente ai principi della Costituzione italiana e della Convenzione europea", conclude il comunicato dell'associazione attenta ai problemi delle persone detenute e dei lavoratori delle carceri.
Informazioni sull'iniziativa e le altre attività su www.nessunotocchicaino.it (RoPag)
Roma, 30 ago. (Adnkronos) - La campagna del Partito democratico, quella con lo slogan 'scegli', e le due alternative secche, "è molto bella da un punto di vista grafico e creativo. Ma è una campagna fatta per perdere". Non ha dubbi il pubblicitario, spin doctor e sondaggista Luigi Crespi, conversando con la Adnkronos.
"Le campagne servono ad allargare l'offerta politica - spiega - questa invece la restringe. Letta è cosciente di non aver speranza di vincere, il campo largo non si è concretizzato, e allora sta cercando di ottenere il miglioro risultato per il suo partito. E' un arrocco comunicativo, il tentativo di perdere il meno possibile: sai che non vinci, parli ai tuoi, scaldi i cuori ai tuoi, motivi il tuo elettorato", aggiunge Crespi, che è noto anche per essere stato sondaggista di Berlusconi e ideatore del "contratto con gli italiani".
Ma è proprio impossibile una rimonta del centro sinistra? "I sondaggi, come sappiamo - risponde Crespi - negli ultimi anni non hanno mai misurato correttamente il vincitore: è successo con Salvini, con i 5 stelle, con Berlusconi, con Renzi. I sondaggi hanno sempre sottostimato il vincitore. Se questa regola vale oggi, l'unico dubbio è di quanto vince la Meloni, e di quanto perde Letta. Questi sono i due dubbi".
"Il terzo dubbio che rimane, importante, è quanta gente va a votare. Fino al 1976 si recava alle urne il 90% degli elettori.
Dal 1979 al 2018, abbiamo perso il 20% dell'elettorato. Qualcuno dice che oggi potremmo andare sotto il 60%. Se accade è una catastrofe politica e sociale. Queste dunque sono le tre grandi incognite, quanto vince Meloni, quanto perde Letta, quanti votano. Il resto è teatro, non c'è partita".
Qual è la migliore campagna elettorale, da un punto di vista comunicativo? "La migliore è quella di Conte: dritta per dritta senza sbavature, con una serie di video stupendi, grande regia, focalizzata, con una comunicazione selettiva", risponde Crespi. "La peggiore? Quella di Calenda: confusa, emotiva, ondivaga, molto da autodidatta".
(Iac/Adnkronos)
Non sono mai stato comunista, ma il rispetto e il fascino per l'avversario Sovietico l'ho avuto e l'ho ancora nella dimensione storica.
Chiedo attenzione agli under 40, segnalando loro che il socialismo reale era un'altra cosa rispetto alla sinistra di oggi. Probabilmente neanche una parentela li lega, anzi sicuramente.
Ho seguito direttamente e attentamente tutta la parabola politica e storica di Mikhail Gorbachev, fino a leggere anni fa la sua biografia.
Nei miei viaggi a Mosca chiedevo l'opinione alle persone politicamente non impegnate su quell'uomo. Erano contraddittorie, le risposte sempre diverse. Per molti fu travolto dalle vicende senza intuirle, per altri un leader capace di assecondare la storia, evitando i peggiori conflitti etnici, per altri ancora un notaio senza carisma. Una cosa è certa: il Mondo lo ha riconosciuto premio Nobel e, a mia opinione, giustamente, perché ha evitato proprio i peggiori conflitti nei processi di divisione delle ex Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Se leggeste la sua storia era un rigoroso dirigente di partito cresciuto in periferia, Stravapol.
I suoi passi tutti legati al rispetto delle istituzioni Sovietiche.
Un ordinato dirigente di partito e di Stato scelto per gestire le riforme con equilibrio, conservando un equilibrio. Il suo mandato però cambiò perché divenne propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell'URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.
L'Unione Sovietica si sciolse non esplose e non implose, ma semplicemente si scopri' non sostenibile disarticolandosi.
La domanda che potremmo porci è se il Nostro e il Presidente degli USA, Ronald Reagan, piuttosto che i più importanti protagonisti delle trattative di disarmo in quegli anni erano consapevoli di ciò oppure lavoravano diplomaticamente senza capire o interpretare la realtà. Quella fragilità del Sistema che si stava scomponendo rapidamente.
Gorbachev e Giovanni Paolo II ne erano coscienti e gli Americani no?
L'efficienza del sistema d'intelligence americano era basato sulla potenza della quantità militare sicuramente , ma ha avuto l'orecchio raffinato per interpretare il momento?
In quel momento vi era piena coscienza e consapevolezza?
Questi interrogativi ci potrebbero servire per leggere quell'epoca e i decenni ad arrivare a noi.
Le vicende attuali nell'area ex sovietica nascono in quegli anni.
Il mio piccolo articolo
è per ricordare un leader potente, ma composto, che non ha mai sollecitato l'eccitazione popolare, ma è stato protagonista nella metamorfosi dei popoli.
Ricordo un passaggio nella sua biografia: quando era all'università a Mosca viveva in un monolocale assegnatogli dallo Stato. Si fidanzo' con Raisa e, quindi, scrissero una lettera all'ente statale preposto per avere una casa adatta per convivere, così dopo qualche mese traslocarono nel nuovo appartamento assegnato a quella coppia che durerà per sempre.
Un'altra curiosità : non volle mai eliminare il nevo vinoso che aveva in testa, nonostante gli fosse consigliato da tanti, perché affermava che in un dirigente di Stato non bisognerebbe guardare l'estetica, ma i temi.
Mi sembra una buona lezione.
Nicola Tavoletta
Presidente Nazionale ACLI TERRA
Milano, 31 ago. (LaPresse) - "A Pomezia ci risiamo: oggi si dimettono 4 consiglieri di Pomezia Attiva, ex 5 stelle, e insieme a loro tutti i consiglieri comunali di opposizione. Siamo nel bel mezzo di una crisi politica e non solo. La colpa è certamente del sindaco che non è stato capace di tenere la maggioranza compatta, che ha avuto in questi anni molti consiglieri e assessori dimissionari e oggi 4 ex 5 stella hanno firmato insieme all'opposizione". Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Mengozzi, capogruppo Pd a Pomezia e Patrizia Prestipino, deputata Pd e candidata a Roma nel collegio Eur, Ostia, Pomezia.
"Le ragioni di questa crisi politica - spiegano gli esponenti Pd - sono da ricercarsi in più di un punto. Intanto il sindaco e la sua giunta da ambientalisti quali si professavano, sono diventati l'amministrazione degli accordi urbanistici, hanno traditi i cittadini e il programma. Inoltre abbiamo assistito in questi anni ad un totale distacco dai cittadini; c'è stata assenza di dialogo e quindi ora Pomezia ha bisogno di chi segua veramente quel territorio. È arrivato il momento di dire basta a giochi di potere".
Perfezionata una Convenzione tra Ministero, Cassa Depositi e Prestiti e ABI per finanziamenti agevolati a favore di interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per le strutture del comparto
Al fine di "riqualificare e valorizzare le imprese turistiche finanziando i programmi di investimento per la transizione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale e per rendere il settore più attrattivo e competitivo in Italia sia all’estero, è stata firmata dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, dall’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Dario Scannapieco e dal Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Giovanni Sabatini, una Convenzione che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sul ‘Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca’ (FRI), in linea con le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il totale delle risorse potrà arrivare a un valore complessivo di 1,4 miliardi.
Le agevolazioni sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del PNRR. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da CDP a valere sul FRI, per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato per un totale, appunto, di quasi 1,4 miliardi.
Gli incentivi potranno essere riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica, alle imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
I programmi di investimento dovranno avere un ammontare di spese ammissibili compreso tra 500 mila e 10 milioni, coerenti con il principio comunitario DNSH (Do No Significant Harm) di non arrecare alcun danno significativo all'ambiente.
Con la firma della Convenzione e il successivo coinvolgimento operativo del settore bancario, sarà possibile dare avvio all’iter di presentazione delle domande di accesso alla misura da parte delle imprese, a partire dalla data che sarà definita con successivo provvedimento del Ministero del Turismo.
Sui siti del ministero del Turismo (www.ministeroturismo.gov.it), di CDP (www.cdp.it) e di ABI (www.abi.it) verranno indicati gli istituti di credito che aderiranno alla convenzione".
È quanto si informa oggi in una nota congiunta di ministero, CDP e ABI.
(Com/RoPag)
“Seguo con apprensione le drammatiche notizie che continuano a giungere dal Pakistan in seguito agli effetti devastanti delle piogge monsoniche sul Paese.
L’ultimo bollettino ufficiale da Islamabad parla di oltre mille vittime e danni incalcolabili a strutture e terreni. Esprimo, a nome personale e della delegazione del Parlamento europeo, la nostra piena solidarietà al governo e al popolo pakistano, e accolgo favorevolmente lo stanziamento da parte dell’UE di 1.8 milioni di euro in aiuti umanitari alle famiglie colpite dalle inondazioni. Purtroppo, calamità naturali come questa possono colpire chiunque in qualsiasi luogo ma è fondamentale, nel momento del bisogno, che le istituzioni europee dimostrino la propria concreta vicinanza ai partner colpiti”.
Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR Nicola Procaccini, Presidente della Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con i paesi dell'Asia meridionale.