04 Dic 2024

Eventi

Mercoledì 12 aprile 2023 alle ore 15,45, tramite la piattaforma Teams, in diretta dal Palazzo "Achille Grandi", sede nazionale delle ACLI, potremmo riflettere sui cambiamenti climatici con ospiti d'eccezione.
Le ACLI ed ACLI TERRA hanno voluto organizzare un incontro sulle questioni climatiche in relazione alla comunità, al mondo rurale e alle marinerie.
Potremo ascoltare il Premio Nobel per la Pace 2007 Riccardo Valentini, che sarà accompagnato dal Presidente della Fondazione "Manlio Resta" il Prof Vanni Resta.
Un appuntamento prestigioso voluto proprio per avere un quadro ampio e approfondito sulla tematica e per abbinarlo alle misure messe in campo dall'Unione Europea.
Per noi che sosteniamo e tuteliamo lo sviluppo del lavoro in Agricoltura e nella filiera ittica è un appuntamento irrinunciabile oltre che di prestigio.
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Nicola Tavoletta
Presidente Nazionale ACLI TERRA

Nel convegno nazionale 'Crisi dell'acqua e del clima', organizzato da Acli Terra Milano e Lombardia, in corso alla sede delle Acli Milanesi, emerge la necessità, sottolineata dai diversi relatori, a partire dai presidenti Danilo Malaguti (Acli Terra Milano) Filippo Pinzone (Acli Terra Lombardia) e Andrea Villa (Acli Milanesi) di interventi mirati e concreti da parte di tutti gli attori istituzionali e non, di fronte all'emergenza climatica e alla siccità, particolarmente aggravata quest'anno.

Per la direttrice del Consorzio Tevere Nera, Carla Pagliari è importantissimo "il ruolo degli operatori agricoli, così come i Consorzi di bacino che salvaguardano e manutengono operativamente i nostri territori".

Per Andrea Villa "A Milano noi ci percepiamo come città del terziario e industriale, ma dobbiamo sempre avere a cuore i nostri fratelli del mondo agricolo. Anzi, si deve pensare a chiudere con una visione planetaria soltanto 'estrattiva' e di dominio del Creato". Mentre per Filippo Pinzone "Abbiamo una grande crisi dell'acqua, e penso al Pavese con le nostre risaie, che ne assorbono molta o la mia zona del Ticino. E nonostante la ricchezza delle fonti delle nostre montagne che sono molto alte. Così oggi esaminiamo e proponiamo le esperienze innovative dei nostri agricoltori e da cui traiamo molte buone pratiche da diffondere. 

Per il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, che conclude il convegno "La vera sfida è la gestione e manutenzione del patrimonio idrico. Gli agricoltori sono i veri 'gestori' dei territori e vanno sostenuti anche con una legge ad hoc. Torniamo a chiedere, poi, la costruzione di nuovi invasi e incrementare dal 4% al 6 la spesa del Pnrr".

Conclusa la due giorni di ACLI TERRA LAB tenuta a Roma il 16 e 17 marzo per approfondire la nuova PAC e le opportunità dei sostegni riservati agli agricoltori. Proficua l'occasione per affrontare i temi associativi e condividere proposte di sostegno per arginare le problematiche di settore e che ACLI TERRA ha voluto condividere con le Istituzioni sui temi focali e da cui ripartire.

Ai lavori moderati da FRANCESCO VITALE e introdotti da GIUSEPPE PACIFICO componente di Presidenza Nazionale ACLI TERRA, hanno partecipato i rappresentanti Istituzionali, Sen. LUCA DE CARLO Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, On. STEFANO VACCARI Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, On. GIOVANNA MIELE Commissione Finanze della Camera dei Deputati, On. GIUSEPPE CASTIGLIONE Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. 

LAVORO e COMUNITÀ alla base di ogni politica agricola a favore dei nostri operatori agricoli e della pesca. Non ci può essere politica agricola veramente utile se non mette al centro il lavoro e il territorio in cui lavora.

Sono proprio questi i temi che le stesse Acli hanno messo al centro della propria azione associativa, fin dalla loro nascita nel 1944, proprio partendo dalle comunità rurali, ha richiamato Pacifico.

Il primo elemento di riflessione ce lo fornisce l’Istat. Con il 7° censimento generale dell'agricoltura, ci restituisce la rappresentazione di un fenomeno allarmante ovvero il calo demografico delle Imprese agricole italiane. Dal 2010 al 2020 abbiamo perso in media il 30% delle attività con punte del 42% in Campania, seguita con percentuali superiori alla media nazionale dalle regioni con aree più difficili e svantaggiate come la Sicilia, l'Abruzzo, la Liguria ed altre ancora.

La difficile sostenibilità economica delle piccole aziende, concentrate nelle aree più difficili e svantaggiate, “giustifica” solo in parte questo triste fenomeno, dettato da scelte obbligate per le tante famiglie rurali costrette a rinunciare. I dati Istat ci dicono anche che le superfici coltivate non hanno subito grandi riduzioni quindi significa che altre aziende hanno assorbito la gestione dei fondi, aumentando la loro dimensione  media, proprio come auspicato per aumentare la loro competitività. 

A giudicare però dalle enormi difficoltà in cui versa il nostro sistema produttivo agricolo, nonostante i tanti sforzi anche di carattere economico fin qui compiuti, ci accorgiamo che il solo aumento delle dimensioni medie aziendali non è sufficiente per conferire solidità al settore. E’ evidente che l’agricoltura italiana, in un mercato ormai globale, non compete per le quantità ma principalmente per la qualità e la biodiversità delle sue produzioni, per l’identità culturale che queste riescono ad esprimere e per la loro indiscutibile salubrità. 

E’ quindi acclarato che non sono solo le dimensioni aziendali a rendere vincente il sistema produttivo agricolo italiano. Quali sono allora le proposte di intervento per la tenuta del sistema economico agricolo italiano? per preservare l’ambiente, i territori e valorizzare le sue tipicità agroalimentari? Per sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica delle filiere? Il confronto ha provato a fare una prima sintesi.   

PER IL LAVORO: 

Interventi urgenti sia per il lavoro autonomo che per quello dipendente attraverso l’introduzione di una decontribuzione progressiva a favore dei lavoratori autonomi e l’incentivazione all’occupazione con l’esenzione contributiva per le nuove assunzioni . Riduzione dei costi del lavoro passando per la formazione professionale e l’integrazione.

PER LE FAMIGLIE: 

attivazione di fondi salvaguardia e sviluppo per finanziare le misure previste dalla legge per la montagna per assicurare alle comunità rurali i servizi essenziali alle famiglie e favorire la permanenza nei piccoli Comuni.

PER LA COMPETITIVITA’:

Incentivare le produzioni DOP, IGP, PAT e BIO. 

favorire la diversificazione nelle attività agricole con le attività connesse e la ricettività rurale di qualità 

sostenere gli investimenti per l’autosufficienza energetica

Incentivare l’innovazione e la commercializzazione collettiva

PER LO SVILUPPO

Incentivare gli investimenti nella cooperazione di prodotto e della trasformazione 

Favorire lo sviluppo del lavoro cooperativo 

Agevolare l’accesso al credito anche collettivo

Attivare fondi per la formazione professionale

Attuare la semplificazione burocratica per le apertura di attività, per l’assunzione e la gestione del personale

Introdurre semplificazioni fiscali e amministrative per i volumi di affari inferiori ai 50.000 mila euro

Queste ed altre, le principali proposte più urgenti che l’Associazione Professionale delle Acli intende sottoporre alle Istituzioni di ogni livello nell’interesse degli Operatori Agricoli e della Pesca.

 

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Giuseppe Pacifico

Componente Presidenza ACLI Terra nazionale

Il 26 novembre si è conclusa con una strepitosa manifestazione il Corso di Micologia Promosso dalle ACLI TERRA PALERMO, in stretta collaborazione il Comune di Prizzi, IISS di Lercara Friddi, l’associazione A.M.I.T., Progetto Terra@Terra e il Circolo ACLI Sant’Anna aps.

L’ultima giornata è stata interessata dall’escursione Micologica e Show Cooking organizzato all’insegna della valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici

L’escursione è stata condotta sul Monte dei Cavalli (o montagna dei Cavalli, o ancora monte San Lorenzo), rilievo calcareo di 1.007 m s.l.m. della catena montuosa dei Sicani ricadente nel territorio di Prizzi. Passeggiata ecologica di grande valore non solo paesaggistico/naturalistico, ma anche storico. Con gli studenti e gli associati presenti, lungo il sentiero si è discusso molto sull'educazione ambientale, lo studio delle piante endemiche ed il riconoscimento di qualche pianta fitoalimurgica.

Questo ovviamente dettato dalla riserva che regala ai suoi escursionisti perle di carattere naturalistico importanti ed a volte incredibilmente rari e soprattutto grazie alle spiegazioni fornite dal vicepresidente provinciale delle ACLI TERRA PALERMO il Dott. Forestale Giovanni Landini. Dopo l’escursione si è ritornati nell’auditorium di Filaga (Borgata del comune di Prizzi) per completare la parte didattica e degustare alcune pietanze tipiche con l’aggiunta dei funghi tartufati raccolti nei boschi dei monti sicani. La preparazione dei piatti è stata fatta dai ragazzi dell’Istituto alberghiero di Alia, sotto il vigile e costante controllo del Prof. Salvo Mangiapane.

Mentre a conclusione dei lavori, il presidente Acliterra Palermo Gaspare Carbone dopo una lunga riflessione sui temi agroambientali, legati alle diverse tipologie di turismo e alla valorizzazioni dei prodotti tipici dei territori a conclusione dell’escursione ha affermato: “Il nostro più arduo, ma importantissimo, compito risulta quello di formare e informare le comunità sull’importanza del mondo naturale. Perché il rispetto dell’ambiente e il primo punto se vogliamo lasciare alle generazioni future un mondo migliore.”

 

Acli Terra Palermo

Durante l'incontro del Master in itticoltura curato dal Professore Alberto Felici ieri a San Benedetto del Tronto il Presidente Nazionale di ACLI TERRA Nicola Tavoletta ha commentato i dati pubblicati dal Rapporto Esvac.

"La diminuzione del 51% dell'uso degli antibiotici tra il 2011 e il 2020 negli allevamenti italiani è assolutamente una buona notizia. Il rapporto Esvac include inoltre, per la prima volta, informazioni sui progressi compiuti verso l’obiettivo della strategia Farm to Fork della Commissione europea per ridurre la vendita di antimicrobici per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura nell’Ue. In soli tre anni, tra il 2018 e il 2021, i 27 Stati membri dell’Ue hanno già ottenuto una riduzione del 18%, circa un terzo dell’obiettivo di riduzione del 50% fissato per il 2030. Tale impegno favorisce anche l'assoluta necessità di promuovere l'itticoltura, vista la mancanza di pescato rispetto alla richiesta". 

(DIRE) Roma, 4 nov. -  Il prossimo venerdì 11 novembre l'organizzazione sindacale Usb ha proclamato uno sciopero nazionale della durata di 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8.30 alle 12.30. Cotral informa in una nota che saranno garantite tutte le corse dei bus fino alle ore 8.30 e quelle alla ripresa del servizio alle ore 12.31. Il personale delle linee ferroviarie Metromare e Roma-Viterbo garantirà il servizio fino alle 8.30 e al termine dello sciopero alle 12.30.
Tutte le informazioni sulla modalità di sciopero saranno disponibili sul sito internet cotralspa.it e sull'account Twitter@BusCotral.
Di seguito le motivazioni poste a base della vertenza dall'organizzazione sindacale e le percentuali di adesione al precedente sciopero: "Per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, per il blocco delle spese militari e dell'invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali, per il superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti". E ancora, "per il salario minimo per legge a 10 euro l'ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato, per una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria". La percentuale di adesione al precedente sciopero nazionale di 4 ore dell'Organizzazione sindacale Usb del 04 febbraio 2022 è stata del 3,5% dei dipendenti in servizio nella fascia oraria interessata dall'agitazione.

Si terrà nel Comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, la 72° celebrazione della Giornata del Ringraziamento, la tradizionale manifestazione religiosa organizzata dalla Conferenza Episcopale Italiana.

L’evento avrà luogo il 5 e il 6 novembre e anche quest’anno Acli Terra parteciperà, assieme alle altre associazioni professionali agricole e confederazioni più importanti in Italia, per “render grazie a Dio per i doni della terra”.

Il tema scelto dai Vescovi Italiani tramite la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace è «Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto» (Am 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie, un’occasione preziosa per riflettere insieme sulla “dignità e la creatività delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori”.

Le Acli di Caserta si sono impegnate a garantire una forte rappresentanza per l’evento, guidate da Michele Zannini, già presidente nazionale di Acli Terra, che ha dichiarato: «A Sessa Aurunca un’occasione molto impegnativa per aggiornare il pensiero di grandi testimonianze dell’associazionismo italiano, di ispirazione cristiana, sul ruolo dell’agricoltura che impegna considerazioni culturali e civili sulle strategie delle produzioni, sulla funzione del mercato, sul valore del consumo. L’agricoltura da sempre assicura agli uomini i benefici irrinunciabili del cibo, ma, spesso, caratterizza, in maniera fondamentale, i valori della convivenza sociale e civile delle comunità umane proteggendo persone, comunità e territori».  

Il 5 novembre è previsto un Seminario di studi nel quale interverranno anche i referenti delle associazioni ACLI Terra, Coldiretti, Fai CISL, Feder.Agri-MCL, Terra Viva.

«È l'incontro tra comunità e ambiente che rappresenta una straordinaria generatività per la filiera agroalimentare, garantendo la sostenibilità ambientale ed economica contemporaneamente – ha dichiarato Nicola Tavoletta, il presidente nazionale di Acli Terra, che parteciperà alla tavola rotonda –  L'ingrediente principale per questa alchimia è la creatività nel lavoro delle donne e degli uomini protagonisti del mondo rurale».

La domenica mattina, 6 novembre, le associazioni agricole allestiranno i loro stand in piazza XX Settembre e, dopo la Celebrazione della Santa Messa presieduta da S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza nella Chiesa dell’Annunziata e trasmessa in diretta su RAI 1, avverrà la benedizione dei mezzi agricoli.

La diocesi di Sessa Aurunca, domenica 6 novembre 2022, ospiterà la 72ª Giornata Nazionale del Ringraziamento. Titolo: «Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto» (Am 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie”.. La Giornata è preceduta, sabato 5 novembre ore 10:00, da un Seminario di studio

A Fondi, da giovedì 20 ottobre, sarà in funzione una sede sociale del Circolo ACLI "Città Pontine" in via Arnale Rosso n 62/64.
Le ACLI istituzionalizzano una nuova presenza a Fondi per offrire alla comunità locale un riferimento strutturato per la promozione sociale e l'assistenza alle persone.
Le ACLI hanno uno storico rapporto con la Piana di Fondi e intendono rinvigorirlo con la nuova sede.
Per il Presidente provinciale Alessandra Bonifazi :<< Le Acli provinciali di Latina annunciano con entusiasmo la nascita di una nuova sede cittadina, perché il circolo Acli, non è soltanto luogo di socialità e di partecipazione, ma è anche un riferimento di servizio importante per il territorio, soprattutto in questo periodo storico in cui le povertà e i rischi di esclusione sociale sono in crescita. Ci impegneremo a intercettare i bisogni reali delle persone e delle famiglie per dare risposte incisive, efficaci e innovative.

Giovedì 13 ottobre 2022 alle ore 18,30 in Curia Vescovile a Latina le ACLI Provinciali di Latina, l'Unione Sportiva ACLI e tutto il sistema aclista ricorderanno Domenico Tufano, celebrando il giorno del suo compleanno, la storia del movimento sportivo aclista.
In un talk show il giornalista Roberto Pagano intervistera' alcuni dei più importanti presidenti nazionali dell'US ACLI degli ultimi decenni tutt'insieme nel capoluogo pontino: Damiano Lembo, Alfredo Cucciniello, Vincenzo Menna e Pino Bendanti in presenza e Marco Galdiolo collegato.
Intrecceranno la storia della associazione con la vita di Domenico Tufano, che è stato fondatore della stessa in provincia di Latina, coinvolgendo decine di migliaia di sportivi.
Ad aprire i saluti del Presidente provinciale delle ACLI Alessandra Bonifazi e di quello dell'US ACLI Anna Maria Tufano, proprio figlia dello storico dirigente recentemente scomparso.
Testimonianze anche da parte di Maurizio Scarsella, che ha guidato l'associazione negli ultimi nove anni.
Un appuntamento ricco di sport e storia nel nome di uno popolare dirigente dell'associazione, che ha portato lo sport amatoriale pontino ai vertici nazionali.