L'evento "La Salvaguardia della Pesca in Sardegna," organizzato da ACLI Terra a Castelsardo (SS) il 14 ottobre, ha messo in risalto l'importanza del comparto marino e dell'acquacoltura nella regione e come questi possano conciliarsi per garantire una sostenibilità a lungo termine.
In un contesto in cui le sfide legate alla pesca e alla gestione delle risorse marine sono sempre più evidenti, è fondamentale trovare soluzioni che permettano una crescita economica senza compromettere l'equilibrio ecologico del mare. L'acquacoltura rappresenta una risorsa chiave in questo contesto, offrendo opportunità di produzione sostenibile di specie ittiche, riducendo la pressione sulle risorse naturali e creando posti di lavoro nelle comunità costiere.
Il Presidente nazionale di ACLI Terra, Nicola Tavoletta, ha dichiarato: "Il nostro impegno va oltre la mera tutela dell'attività ittica tradizionale. Anche qui, a Castelsardo, abbiamo ribadito i punti programmatici che ACLI TERRA promuove per migliorare il comparto ittico:
1) Strumenti di welfare calibrati per i pescatori, compresa la classificazione di mestiere usurante.E senza dimenticare sostegni specifici per la conciliazione con la genitorialità, visti i gravosi tempi di lavoro degli operatori; 2) Dare concreta dignità istituzionale al comparto con la creazione, in tutte le nostre Regioni costiere, di uno specifico assessorato alla Pesca, nettamente separato dall'Agricoltura; 3) Piano nazionale organico di sviluppo dell'acquacoltura; 4) Classificazione legislativa del pescatore quale "Custode dell'ambiente" con relativo finanziamento della funzione; 5) Incentivazione dell'innovazione tecnologica per la sicurezza dei lavoratori e per accorciare al massimo la filiera tra pescatori e consumatori; 6) Vivibilità dei porti con riordino delle competenze gestionali delle aree; 7) Necessità dei ripopolamenti ittici, come ad esempio, quello per gli astici. Riconosciamo l'importanza dell'acquacoltura come strumento di sviluppo sostenibile e crescita economica per le comunità costiere. La pesca e l'acquacoltura possono coesistere, contribuendo al benessere delle marinerie e delle famiglie che dipendono dal mare per il loro sostentamento."
Questo evento ha messo in evidenza i punti programmatici di ACLI Terra finalizzati a migliorare la qualità della vita dei lavoratori nella filiera ittica e nelle marinerie, tra cui il supporto alla pesca sostenibile e all'acquacoltura, la promozione dell'innovazione tecnologica e il ripopolamento ittico.
La visione di ACLI Terra è quella di un futuro in cui il comparto marino e l'acquacoltura operano in sinergia per preservare le risorse marine e garantire il benessere delle comunità locali. L'organizzazione continuerà a lavorare a stretto contatto con le parti interessate, le istituzioni e gli esperti del settore per tradurre questa visione in realtà.