21 Nov 2024

“Nel segno della moda di Vicino”, con gli abiti della stilista Ilaria Sforza Petrocochino

18 Ago 2022 703

E’ partito ufficialmente sabato 13 agosto a Bomarzo il ricco
programma di eventi promosso dall’Amministrazione comunale per
celebrare i 500 anni della nascita di Vicino Orsini. Il primo
appuntamento della manifestazione è stata l’inaugurazione nelle
sale di palazzo Orsini della mostra “Nel segno della moda di Vicino”,
che espone bozzetti di costumi rinascimentali disegnati dalla
stilista Ilaria Sforza Petrocochino.
A dare il benvenuto ai visitatori il sindaco Marco Perniconi. Dopo il
suo saluto, l’assessore Marzia Arconi ha presentato la mostra, in
calendario fino al 30 settembre: “I bozzetti che possiamo ammirare
per la prima volta oggi – ha detto - serviranno alla progettazione
di costumi maschili e femminili ispirati all’epoca di Vicino Orsini,
Giulia Farnese e la sua corte. Gli abiti verranno svelati al pubblico
il 18 giugno del 2023 in una sfilata notturna che si svolgerà nella
suggestiva cornice del Sacro Bosco. Successivamente, tutte le
creazioni costituiranno l’allestimento di tre sale all’interno di
palazzo Orsini da adibire a esposizione permanente del costume
rinascimentale, la cui inaugurazione è prevista per il 4 luglio 2023.
Ogni evento di questa manifestazione è stato pensato, infatti, per
lasciare una traccia nel tempo”.
Abiti, gioielli, acconciature. E’ toccato direttamente a Ilaria Sforza
Petrocochino, interior designer e stilista, disegnatrice di alcuni degli
abiti delle attrici del “red carpet” al Festival del Cinema di Roma,
illustrare il proprio lavoro: “Siamo andati a rappresentare la prima
parte del Rinascimento, che dal punto di vista degli abiti si
contraddistingue per le linee morbide e gentili, a differenza invece

della seconda parte che è molto più rigida e che si rifà un po’ alla
moda spagnola. Parlo di moda perché è in questo periodo che per la
prima volta si inizia a fare molta attenzione all’estetica, quindi ci
saranno dei tessuti preziosissimi: broccati, velluti, taffetà. Ma si
farà molta attenzione anche a tutti gli accessori e a quelli che sono
i particolari dell’abito. L’elemento fondamentale dell’abito del
Cinquecento sono le maniche, che non saranno mai attaccate al
corpetto, ma rimovibili”.
Oltre alla moda sabato c’è stato anche un evento legato al cinema,
con la proiezione del cortometraggio realizzato nel 1949 da
Michelangelo Antonioni su Bomarzo e la Villa dei mostri.
Prossimo appuntamento della manifestazione sarà, invece, il 20 e il
21 agosto prossimi con la rassegna d’arte moderna e
contemporanea “Il principe e il sogno” a Mugnano in Teverina, dove
quindi 15 artisti esporranno all’aperto opere dedicate alla figura di
Vicino.

Ultima modifica il Giovedì, 18 Agosto 2022 09:01